di Mariapia Veladiano
da Avvenire edizione del 21 0 6 2012
(...)Ma può essere grazia,una fede data,
ogni giorno ritrovata e qualche sera di nuovo perduta,
poi allentata nelle assenze di un nostro sparire,
tracce che non sappiamo vedere e neppure lasciare,
per qualche eccesso di dolore che ci mescola e offende.
E pensiamo di essere soli.
Poi di nuovo le ritroviamo,
tracce di un bimbo che si è consegnato,
prima non c'erano perchè era portato,
poi davanti a noi ha camminato leggero,
gattoni,poi in piedi, e poi dodici lo hanno accompagnato,
una folla in un punto,
una folla,quante tracce hanno lasciato.
Poi no.
Alla fine Lui sì era solo.
Ma sentiamo,siamo sicuri che è Lui che ci ha accompagnato.
Una grande scrittrice cattolica sulle "tracce" di un mistero chiamato fede,
sulle "tracce" dell'esisistenza del "diverso", di colui/colei che ogni giorno
deve vivere e convivere con la suo handicap.
"La vita accanto" un romanzo dalla lingua raffinata e dai contenuti che sorprendono.
a cura di Luigi De Rosa
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