8 mar 2012

L'albero di Pinocchio è monumento nazionale

"Ho capito" disse allora uno di loro; "bisogna inpiccarlo! Impicchiamolo!"
"Impicchiamolo!" ripetè l'altro.
Detto fatto,gli legarono le mani dietro le spalle e lo attaccarono
penzoloni al ramo di una grossa pianta detta la Grande Quercia.
Poi gli dissero sghignazzando:"Addio a domani.Quando torneremo qui,
si spera che ci farai la gentilezza di farti trovare bell'e morto con la bocca spalancata.
da Pinocchio di Carlo Lorenzini detto il Collodi cllana i Classci Reffaello Editore
Il Gatto e la Volpe vogliono derubare Pinocchio,l'impiccano alla Grande Quercia
con la speranza che sputi i soldi,ma la Fatina Turchina lo salverà.
Da bambini questo brano ci ha regalato
emozioni forti, parteggiavamo per il burattino, alla fine arrivava la bella Fata,
peccato che nella realtà di tutti i giorni non se ne vedano di Fate, al contrario invece
i gatti e le volpi si sono moltiplicati all'infinito.
di Luigi De Rosa



La grande quercia che ispiro Carlo Lorenzini, detto il Collodi, per l'impiccagione di Pinocchio, compiuta dal Gatto e la Volpe, è divenuta monumento e ora sarà ufficialmente un bene paesaggistico: lo ha deciso la Consulta tecnica per le aree protette e la biodiversità della Regione Toscana, accogliendo una richiesta del Comune di Capannori e del Wwf.
La pianta una quercus pubescens si trova al confine tra le località di Gragnano e San Martino in Colle, frazioni di Capannori, ha circa 600 anni ed è cresciuta nel parco di villa Carrara. E' alta 24 metri, ha un tronco con una circonferenza di cinque metri e un diametro della chioma di 40.

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