mezzo vuoto mezzo pieno
di Concetta Massa
Kairòs 87p.; € 10,00
Concetta Massa in questa raccolta composta da cinque racconti indaga il disagio , quello mentale legato alla sofferenza provocata dalla diversità o dall'abbandono. Intenso e delicato ci appare il primo episodio che analizza la sofferenza di un uomo alle prese con la propria omosessualità. L'autrice attraverso la creazione del doppio Davide-Dalila racconta l'eterno conflitto interiore che tormenta il personaggio, salvo poi risolvere proustianamente il dilemma : "la sorrerenza è una specie di bisogno dell'organismo di prendere coscienza di uno stato nuovo", dunque Davide attraverso la sofferenza patita per anni rinasce Dalila. Ricordo che nei "Les Miserables" di Victor Hugo, lo scrittore transalpino scriveva :"La vita, la sventura, l'isolamento, l'abbandono, la povertà,
sono campi di battaglia che hanno i loro eroi, eroi oscuri a volte più grandi
degli eroi illustri", con questa citazione si può sintetizzare il malessere che attanaglia le altre "eroine oscure " dei racconti : L'incontro, Il mare, La sposa e Il patto, che completano la raccolta.Concetta Massa con uno stile asciutto e diretto,una narrazione impreziosita dalla poesia dei testi di canzoni popolari indaga la sofferenza di figlie,non volute e abbandonate al loro destino in modo disumano, la sofferenza di chi non riesce a vivere serenamente la propria sessualità per traumi pregressi o analfabetismo dei sentimenti.
di Luigi De Rosa
La frase : E' un cristallo splendente la clessidra della nostra vita.Miriadi di granellini madreperlacei rapidi scendono da un'ampollina all'altra. Gli opposti s'incontrano e si mescolano nel loro continuo divenire. In un attimo passano, poi rapidi vanno via andando incontro al loro destino.
La curiosità: Concetta Massa ha lavorato come spacialista ambulatoriale neurologa in unità Operative di Salute Mentale di Napoli e Provincia.
Il testo è disponibile in libreria.
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