Fra le varie rassegne culturali che abbiamo in Penisola Sorrentina
grande merito va dato a "Tracce" ,kermesse organizzata dalla Onlus Colibrì
che da anni tenta di avvicinare il grande pubblico al fascino della
Filosofia,della Storia dell'Arte e della Musica Classica.Mercoledì 13 febbraio sarà
il professor Vincenzo Russo ad aprire la nuova serie d'incontri che si terranno
ogni mercoledì fino all'8 Maggio a Piano di Sorrento presso il Centro culturale.
Con lo storico Vincenzo Russo percorreremo itinerari filosofici che avranno per tema
"l'Esistenza e l'Assoluto"mentre con Maria Ercolano e Enzo Maione pertecipereremo a
conversazioni musicali su Robert Schumann.Elio Angrilli tenterà strani connubi:Poesia, Economia e Finanza, mentre Paola Gargiulo illustrerà l'arte di Francisco Goya, colui che con le ombre e il colore dipinse il male nella mente degli uomini.Il mito del Dottor Faust sarà argomento dell'incontro
con Maria Damiani e Maurizio Cambi, chiuderà Enzo Lauritano con un itinerario
dedicato all'intreccio Filisofia,Scienza e Politica quanto mai attuale.
A proposito delle "tracce"che mi hanno lasciato certi incontri organizzati dall'associazione Colibrì in questi anni, mi viene in mente una lezione tenuta da Maurizio Cambi su "Gli Ambasciatori" , opera fra le più celebri di Hans Holbein il Giovane, pittore e incisore tedesco del XVI secolo.
Nel dipinto in basso al centro del pavimento, fra i due ambasciatori ,c'è qualcosa di deforme: un errore? Una sbavatura?
Nient' affatto! Per Leonardo Da Vinci era l'anamorfosi, un effetto ottico grazie al quale mettendosi sul lato destro del quadro, a debita distanza,all'osservatore sarebbe apparso il soggetto nascosto,in questo capolavoro: un teschio. L'arte non è infatti condivisione di prospettive diverse? Non è stimolo a cercare,scoprire e condividere nuove conoscenze,perchè impagabile è ogni emozione in questa vita assai breve ?
di Luigi De Rosa
"Gli Ambasciatori" di Hans Holbein il giovane, London National Gallery |
1 commento:
Sono Ravecca Massimo, le presento il mio ebook (amazon). Tre uomini un volto: Gesù, Leonardo e Michelangelo. Illustra la tesi che l'intelligenza si manifesta spesso tramite processi ricorsivi, giochi, anche virtuali , di specchi. E che i geni tra di loro nella maturità tendono ad avere il volto somigliante.
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