Auf wiedersehen Claretta
di Gunther Langes
a cura di Nico Pirozzi
centoautori pagine 176 € 15,00
Ieri 15 settembre presso la Sala Consiliare del Comune di Piano di Sorrento
si è tenuta la presentazione del saggio "Auf wiedersehen Claretta", documento
prezioso cercato,trovato e dato alle stampe da quell'infaticabile "cercatore
di memorie" come lo ha definito il professore Guido D'Agostino, che ha aperto
l'incontro culturale , che è Nico Pirozzi supportato, come sempre da Cento Autori.
Il saggio di Pirozzi è la traduzione di un carteggio di memorie che Gunther Langes,
nazista, scalatore, sciatore,fotografo,giornalista altoatesino alle dipendenze del generale delle SS Karl Wolff, diario che tenne durante la sua permanenza in Italia. In particolar modo nelle sue memorie, il biondo ufficiale tedesco sintetizza il suo rapporto con quella che definì schillerianamente "anima bella": Claretta Petacci, amante del Duce, che ebbe modo
di scortare e frequentare durante la breve esistenza della Repubblica di Salò fino alla tragica fine in Piazzale Loreto. Il testo oltre che scorrevole e avvincente, rappresenta un valido documento storico che getta nuova luce sugli attimi concitati della fine di Benito Mussolini e offre ai lettori un quadro psicologico e morale della figura della Petacci che neanche storici del fascismo del calibro di Renzo De Felice ebbero modo di approfondire. L'incontro è stato chiuso dal Sindaco prof. Giovanni Ruggiero che nel suo discorso ha ricordato gli altri lavori che Pirozzi ha dedicato alla Shoah dei Campani, in particolare la trilogia che il giornalista napoletano ha dedicato ai suoi concittadini che finirono la loro esistenza sulla tristemente famosa juden ramp di Birkenau, da citare: "Napoli,Salonicco Auschwitz", "Fantasmi del Cilento" e "Traditi".
di Gunther Langes
a cura di Nico Pirozzi
centoautori pagine 176 € 15,00
Ieri 15 settembre presso la Sala Consiliare del Comune di Piano di Sorrento
si è tenuta la presentazione del saggio "Auf wiedersehen Claretta", documento
prezioso cercato,trovato e dato alle stampe da quell'infaticabile "cercatore
di memorie" come lo ha definito il professore Guido D'Agostino, che ha aperto
l'incontro culturale , che è Nico Pirozzi supportato, come sempre da Cento Autori.
Il saggio di Pirozzi è la traduzione di un carteggio di memorie che Gunther Langes,
nazista, scalatore, sciatore,fotografo,giornalista altoatesino alle dipendenze del generale delle SS Karl Wolff, diario che tenne durante la sua permanenza in Italia. In particolar modo nelle sue memorie, il biondo ufficiale tedesco sintetizza il suo rapporto con quella che definì schillerianamente "anima bella": Claretta Petacci, amante del Duce, che ebbe modo
di scortare e frequentare durante la breve esistenza della Repubblica di Salò fino alla tragica fine in Piazzale Loreto. Il testo oltre che scorrevole e avvincente, rappresenta un valido documento storico che getta nuova luce sugli attimi concitati della fine di Benito Mussolini e offre ai lettori un quadro psicologico e morale della figura della Petacci che neanche storici del fascismo del calibro di Renzo De Felice ebbero modo di approfondire. L'incontro è stato chiuso dal Sindaco prof. Giovanni Ruggiero che nel suo discorso ha ricordato gli altri lavori che Pirozzi ha dedicato alla Shoah dei Campani, in particolare la trilogia che il giornalista napoletano ha dedicato ai suoi concittadini che finirono la loro esistenza sulla tristemente famosa juden ramp di Birkenau, da citare: "Napoli,Salonicco Auschwitz", "Fantasmi del Cilento" e "Traditi".
Organizzatrice della serata la signora Giuliana Barchiesi (presidente Fidapa Bpw Italy - Penisola Sorrentina) mentre ad accogliere gli ospiti in qualità di rappresentante del Comune c'era il signor Luigi Maresca (presidente del Consiglio Comunale di Piano di Sorrento) assistito dal dirigente dottor Carlo Pepe.
P.S: I crisantemi bianchi, Gunther Langes li regalò a Claretta Petacci come benvenuto, durante uno dei loro primi incontri, l'altoatesino ignorava che tali fiori sono, per noi latini, simbolo funesto,fiori legati al giorno dei defunti. "Der Teufel, verkshteht sich, in den Einzelheiten" , il diavolo si nasconde nei dettagli, dicono i tedeschi, chissa se Langes commise una grossolana gaffe o fu goffamente diabolico, lo scoprirete leggendo il libro.
di Luigi De Rosa
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