leggenda di una voce
di Umberto Ricci
a cura dell'Associazione Studi Storici Sorrentini
e del Lions Club Penisola Sorrentina
Nicola Longobardi Edtore
Il 25 febbraio 1873 nasceva a Napoli il più grande tenore di tutti i tempi,Enrico Caruso, da noi a Sorrento basta affacciarsi "sulla terrazza davandi al golfo" e subito l'incanto è canto,quello che ci regalava lui ogni volta che veniva nella terra delle sirene.Dal testo di Umberto Ricci, mi perdoni l'autore, ho "strappato" questa fotografia perchè in essa c'è tutto Caruso,il tenore,il genio soprattutto l'uomo.
Nicola Longobardi Edtore
Il 25 febbraio 1873 nasceva a Napoli il più grande tenore di tutti i tempi,Enrico Caruso, da noi a Sorrento basta affacciarsi "sulla terrazza davandi al golfo" e subito l'incanto è canto,quello che ci regalava lui ogni volta che veniva nella terra delle sirene.Dal testo di Umberto Ricci, mi perdoni l'autore, ho "strappato" questa fotografia perchè in essa c'è tutto Caruso,il tenore,il genio soprattutto l'uomo.
Accanto ad Enrico,nella foto, c'è la scrittirce americana Helen Keller,sordo-cieca,
protagonista del romanzo "The Miracle worker" tradotto in Italia con il titolo"Anna dei miracoli"dove appunto si racconta di una bambina sordo-cieca alla quale un'istitutrice insegna ad interagire con il mondo esterno fino a permetterle di raggiungere la laurea.Nella foto vedete Helen accarezzare teneramente le labbra e la gola del tenore che, a sua volta tiene ferma,prigioniera vicino al suo cuore quella mano, le sta cantando un'aria dal Sansone e Dalila.
protagonista del romanzo "The Miracle worker" tradotto in Italia con il titolo"Anna dei miracoli"dove appunto si racconta di una bambina sordo-cieca alla quale un'istitutrice insegna ad interagire con il mondo esterno fino a permetterle di raggiungere la laurea.Nella foto vedete Helen accarezzare teneramente le labbra e la gola del tenore che, a sua volta tiene ferma,prigioniera vicino al suo cuore quella mano, le sta cantando un'aria dal Sansone e Dalila.
"Quando Helen si chinò per abbracciarlo aveva il volto ricoperto di lacrime. Caruso,commosso le disse "Non ho mai cantato così bene nella mia vita.L'ho fatto per voi".
Helen,sordo cieca, disse che aveva colto dalle sue labbra "l'impossibile a dire".
di Luigi De Rosa
di Luigi De Rosa
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