Re Giorgio
Vita di un uomo alla guida di un paese
di Fabrizio d'Esposito
Aliberti 189 pagine € 17,00
Raccontare un politico amato che rappresenta una carica istituzionale come quella della Presidenza della Repubblica senza mettersi in ginocchio nè partire prevenuti è una sfida non da poco, non lo è stata in passato figuriamoci oggi che i politici sono tutti inquieti, decisi a riconquistare l'agognata poltrona appena sarà passata la bufera economica,appena i veleni parlamentari avranno colpito, le vendette verso i traditori consumate in Transatlantico.Fabrizio d'Esposito classe '66 armato di penna e guidato dal fiuto del cronista di razza ha imparato a co
noscere in tutte le sue sfaccettature l'animale politico (zòon politikòn diceva Aristotele) a raccontarne pregi e difetti sanza fare sconti prima al Riformista oggi dalle pagine del Fatto Quotidiano. Dopo l'uscita di scena di Silvio Berlusconi e il varo del governo Monti, l'establishment del Governo americano salutava il nostro Presidente della Repubblica dalle colonne del "The New York Times" con un "Re Giorgio" per sottolinearne la regale bravura nel tenere ben saldo il timone di un paese che molti squali di Wall Street avrebbero cucinato alla greca.Fabrizio d'Esposito ci racconta il Napolitano che si confrontava con personaggi del calibro di Eric Hobsbawn e Willy Brandt, ci svela i segreti del politico di "destra", quello della corrente migliorista,ma anche le feroci polemiche con Enrico Berlinguer e il famoso botta e risposta del 1981 ,gli "inciuci" dei quali si è reso protagonista prima in epoca craxiana e poi in quella berlusconiana, non tralasciando neanche quella figura centrale nella vita del nostro presidente che è la first Lady Clio Maria Bittoni definita sempre dal New York Times :"feisty" letteralmente esuberante,forte volitiva. Un ritratto a trecentosessanta gradi dell'ultimo re d'Italia scelto dai partiti ma amato dal popolo del Nord e del Sud.
di Luigi De Rosa
testo disponibile in libreria
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