1 ago 2011

All out




Alla fine di un giorno noioso
di Massimo Carlotto
E/O pagine 177 € 17,00

La "Nena" è uno di quei locali di lusso dove vi servono piatti gran gourmet e la cantina è quella del Re di Enotria, il proprietario ,Giorgio Pellegrini, ha sudato sette camice per realizzarlo, fra rapine a mano armata e attentati terroristici è stata proprio una gran fatica mettere i soldi da parte per realizzare questo piccolo gioiello, frequentato dai migliori politici del Veneto:i più corrotti naturalmente.Fra tutti la punta di diamante è l'onorevole Sante Brianese, il capobastone del partito che , di questi tempi, deve badare ai Padanos che sono diventati i più forti in Veneto e continuare a fare il politico, vale a dire "fottere il prossimo" e le molte escort che gli procura Giorgio e la sua socia Nicoletta.
Purtroppo Brianese un giorno commette un grave errore, frega due milioni di euro in un affare truffa a Dubai, al suo amico di sempre,Giorgio Pellegrini, e quando il ristoratore gli chiede la restituzione del denaro, gli fa un altro sgarro, invita i fratelli Palamara, autorevoli rappresentanti della n'drangheta milanese nel ristorante che dovrà trasformarsi in una "lavatrice" un posto deputato a riciclare denaro sporco. Sembra a tutti che Giorgio Pellegrini ormai abbia il cappio intorno al collo, manca solo qualcuno o qualcuna che gli tolga il sostegno da sotto i piedi per farlo penzolare, avanti e indrè,avanti e indrè...ma in questo noir molti hanno fatto confusione scambiando il lupo cattivo per una pecora, che non avendo perso il vizio,come recita l'adagio, comincerà col mangiarsi cappuccetto rosso per poi passare a tutto il villaggio.
Hard boiled raffinato , non manca nessun ingrediente,pistole,sesso,coltelli,sesso,mafiosi,sesso,mogli,amanti e...sangue
di Luigi De Rosa

p.s: "all out" nel gergo criminale è il killer "bruciato", quello che ha tradito il gruppo ed è a sua volta braccato, un morto che cammina che si assume per i lavori peggiori:la soluzione finale,per tutti.

foto tratte dal web, in basso a sinistra lo scrittore Massimo Carlotto.

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