30 ago 2010

Sabotaggi artistici

Tagliare,sforbiciare,spezzare,sminuzzare, prendere i pezzi
e incollarli nuovamente perchè il tutto diventi protesta!
Protesta contro un potere politico ed economico che ci vuole tutti omologati, contro una "Kultura" che ci vuole imporre lo stesso pensiero, lo stesso gusto, la stessa vita e la stessa morte.


Fondamentale per le avanguardie del primo Novecento, Cubismo e Dadaismo, il collage ha conosciuto alterne vicende. Negli ultimi anni è tornato a caratterizzare l'opera di molti artisti, ridiventando linguaggio di protesta, una reazione all'uso caotico e strumentale che il potere e la comunicazione fanno delle immagini.I nuovi "collagisti" come l'inglese john Stezaker anticipatore negli anni ottanta della critica al turismo di massa e alla cultura popolare, riproducono a scopo critico la frammentazione del discorso pubblico, sabotano gli automatismi dei luoghi comuni, smontano le dimostrazioni tendenziose costruite col montaggio delle immagini. Ancora figura centrale dell'Arte del "sabotaggio" è lo svizzero Thomas Hirschhorn che spezzando la falsa coerenza del flusso di immagini somministrate alle masse ne mina la logicità per criticarla, propone alternative surreali per mettere alla berlina le idee subdole che si nascondono nel linguaggio pubblicitario.
Se desiderate approfondire questo argomento Vi consiglio la lettura dell'articolo di Stefano Castelli sul numero 445 di ARTE .

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