I Diavoli di Zonderwater di Carlo Annese
Sperling & Kupfer pagine 299 € 18,50
Genere Storia Prefazione di Gian Antonio Stella
Annese lungo le trecento pagine del suo saggio ci proietta in una storia finora poco o affatto conosciuta. Quella dei centomila, sì centomila! Italiani che fra il 1941 e 1947 dopo essere stati stivati come animali in carrette del mare (quelli fortunati, perché se si pensa a quelli della nave Laconia ai quali i britannici tagliarono le mani mentre affondavano per non permettergli di salvarsi l’orrore è grande) arrivarono nel porto di Durban e da qui trasportati nell’altopiano di ZonderwaterSperling & Kupfer pagine 299 € 18,50
Genere Storia Prefazione di Gian Antonio Stella
dove per anni lottarono con la fame,la sete e con i fulmini che erano attirati dai pali delle tende e dal terreno ricco di minerali che a centinaia ne uccisero. Ricordare la dignità che contraddistinse i nostri connazionali, anche quando alcuni gruppi, di fascisti convinti, all’inizio tentarono di intimorire
quelli che avevano voglia di rifarsi una vita lavorando per i Sudafricani.
Gli italiani in Sudafrica portarono il loro contributo in tutti i settori. Ci furono i contadini che si occuparono di far fruttare i terreni, i falegnami, i genieri,i manovali e gli ingegneri che costruirono ponti che ancora oggi arricchiscono il paesaggio urbano africano.I medici che si distinsero per la loro preparazione e bravura tant’è vero questo che ad un certo punto ricorrevano a loro anche i sudafricani e i britannici. Annese , da bravo cronista sportivo, pone l’accento sugli sportivi che si distinsero in tutte le discipline durante la prigionia, pugili, schermidori e soprattutto calciatori.
Mitica la prima partita giocata fra una rappresentativa di prigionieri italiani e avieri inglesi che insultavano i “maccaroni” sicuri che l’Italia di Pozzo fosse diventata Campione del Mondo nella kermesse del 1938 perché non giocava la nazionale inglese, che finì 10 a 0 in favore degli Italiani. E ancora come non citare i teatri che furono costruiti, le scuole, i cenacoli d’arte.
Zonderwater è una storia che bisogna conoscere perché la storia di quei centomila ci rende orgogliosi di essere Italiani.
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