16 feb 2015

Ti voglio bene e devi essere mia

"L'isola delle femmine"
di Peppe Lanzetta
edizioni CentoAutori
isbn 9788868720209


Viola, Milena, Lucia, Carmen, Olimpia, Rita, Gilda, Agnese, Antonella, Emma, Anna, Laura, Mirna, Luana, Alba, Petra, Manuela, Rosanna, Carlotta e Maria sono i nomi dei grani di questo rosario che recita Peppe Lanzetta. Granelli tenuti insieme dal sangue di queste donne vittime di quello che i loro compagni credevano amore e invece era pazzia.   
Napoli Centrale, Magliano Sabina, Tropea, Novi Ligure, Nocera Inferiore, Siena,Carovigno, Seneghe, Conza della Campania, Rossano Calabro, Isola delle Femmine etc sono i luoghi che le hanno viste crescere e morire. Non sono più i paesi che si ostina a cercare Franco Arminio, sono paesi senza più poesia, dove la gente continua ad essere testimone indifferente di questi femminicidi che, rubricati dai magistrati, gridati dagli strilloni nelle bacheche dei giornalai all'alba, sono dimenticati al tramonto dello stesso giorno.
Questi grani di Peppe Lanzetta sono pezzi di vetro, scivolano fra le mani e tagliano la pelle. Questi grani fanno male, immagino uno dei protagonisti che uccide la donna che ama e ne infila il cadavere nel portabagagli per riportarla a casa, come fosse roba sua. Quanta pazzia! Quanta pazzia è nel possesso. Quanta pazzia è nell'uomo che di libertà e rispetto si riempie solo la bocca. 
Ti chiedi alla fine del libro, quando finirà questa mattanza?
Metto su un disco di Pino e immagino che una donna mi chieda:
Ma che ne sai tu di me
dei progetti che ho
delle cose a cui tengo veramente
nero come il caffè
forte preso di notte
mentre scorre l'asfalto insieme alla mia vita
la mia vita
//
c'è un solo modo per capire se mi ami o no
c'è una linea sottile che sta fra il bene e il male
c'è un solo modo per scoprire se sei o no
una persona gentile o mi prendi per il culo//
di Pino Daniele tratto da Anime che girano.

a cura di Luigi De Rosa  


Noto, Via Ferri Vecchi - Napoli la foto è di Nicoletta de Vita

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