Vico Equense (NA) Ho un amico si chiama Mario Esposito. Ieri era sulla piattaforma della Stazione di Vico Equense,quella per i treni diretti a Sorrento ed attendeva come al solito, l'arrivo dell'elettrotreno che l'avrebbe dovuto riportare a casa. Purtroppo, un'avaria alla locomotiva proveniente da Napoli ha costretto l'azienda , la Circumvesuviana a chiedere ai tanti turisti e pendolari di trasbordare su un'altro treno messo a disposizione,
ma fermo nel binario opposto. Fino a questo punto del racconto l'accaduto potrebbe rientrare nei normali accidenti che possono capitare, il problema però è sorto quando il cittadino, Mario Esposito, costretto da anni su di una sedia a rotelle non è riuscito anche lui come gli altri a trasbordare perchè le berriere architettoniche del sottopassaggio che permette l'attraversamento in sicurezza dei binari si sono rivelate insuperabili,quindi è rimasto dall'altra parte ad aspettare, un mondo vivibile per tutti che pare in penisola sorrentina e in Italia essere sempre in ritardo o non arrivare mai.
A commento di questa triste vicenda mi viene in mente questa composizione del Premio Nobel per la Letteratura Wislawa Szymborska, leggendola scoprirete l'esistenza di un'isola chiamata "Qui" dove prima o poi nella vita ci capiterà di naufragare, se non siamo del numeroso partito del "menefrego" diamoci da fare per essere o trovare il pescatore giusto.
a cura di Luigi De Rosa
Paraboladi Wislawa Szymborska
brano tratto da "la Gioia di scrivere" edizioni Adelphi
Dei pescatori tirarono fuori dagli abissi una bottiglia.
Dentro c'era un pezzo di carta,con scritte queste parole:
"Aiutatemi! Sono qui.L'oceano mi ha gettato su un'isola deserta.
Sto sulla sponda e aspetto aiuto.Fate presto.Sono qui!"
"Non c'è data.Sicuramente ormai è troppo tardi.La bottiglia può aver galleggiato per mare per molto tempo" disse il primo pescatore.
"E non c'è indicazione del luogo.Non si sa neanche quale oceano sia" disse il secondo pescatore.
"Non è nè troppo tardi nè troppo lontano.L'isola Qui è ovunque" disse il terzo pescatore.
Seguì una sensazione di disagio,calò il silenzio.
E' quel che accade con le verità universali.
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