26 apr 2012

Sesdekzorcoj

Sesdekzorcoj
di Donato Bella
illustrazioni di Gaetano Rancatore
pagine 142 € 12,00 Bruno Mansi Edizioni - Ravello
(disponibile in libreria)

Che cosa vuol dire sesdekzorcoj ? E' una parola composta da "sesdek" ,sessanta, ed "ekzorcoj",esorcismi, dunque sessanta esorcismi. L'autore ci spiega che si tratta di una parola che appartiene a quella meravigliosa lingua inventata chiamata "Esperanto" che avrebbe dovuto unire, accomunare, questa scelta la dice lunga sullo spirito con il quale sono stati scritti questi sessanta racconti. Le due parole sono unite con un gioco che gli enigmisti chiamano "lucchetto" e di lucchetti sono costituiti i titoli dei racconti.
A questo punto vi starete chiedendo, prima di dedicarvi alla lettura di questa raccolta originale,colta e intrigante il ruolo svolto dagli esorcismi e ancora una volta Donato Bella ci viene in aiuto nella prefazione spiegandoci che ha voluto scrivere sessanta "preghiere laiche" con l'intento di esorcizzare gli aspetti dolorosi e tragici della vita.
I micro racconti di Donato Bella analizzano svariati aspetti dell'intricata esistenza umana,dal mistero che circondava l'Aptocalter monoscritto dell'anno mille che conteneva quadrati magici ai numeri del diavolo 666 e altri malefici,dalla tragedia dell'11 settembre alla morte di Neda ragazza assassinata a Teheran il 20 giugno del 2009,riflessioni sull'opera di antifascisti come il poeta Radovan Ivsic alla teoria delle stringhe del fisico Leonard Susskind, non rinunciando mai al gioco matematico ed enigmistico che rende originali e argute le sue riflessioni arricchite dalla matita di Gaetano Rancatore che già con "Le parole del silenzio" di Michele Prisco aveva dato prova di fantasioso e intuitivo "traduttore" di parole in immagini artistiche.

di Luigi De Rosa
"M.Rozaria" di G.Rancatore,inchiostro su carta cm24x33


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