8 feb 2012

Il Saladino e i piatti afrodisiaci


Afrodisiaci
di Lejla Mancusi e Francesco Sorrentino
Intra Moenia pagine 431 € 17,00

Eros tra Magia,Medicina e Leggende Popolari

Il cibo come afrodisiaco è un argomento che ha da sempre affascinato e conquistato gli uomini di qualsiasi ceto sociale e paese.In questo testo sono raccolte antiche fatture,ricette o meglio intrugli legati ad antiche credenze popolari fatte da fattucchiere o streghe durante i Sabba.Innumerevoli sono le osservazioni e convinzioni di grandi pensatori come Ippocrate,Galeno, Montaigne,Boccaccio per citare solo i primi che ricordo che in barba alle superstizioni indagarono scientificamente il fenomeno cercando la verità in mezzo alla truffa. Gli autori di questo saggio di ogni pianta,ortaggio,frutto etc etc vi offrono una scheda con nozioni storiche e scientifiche e non mancano le ricette per sperimentare voi stessi il potere afrodisiaco dell'alimento.Nel testo dunque Eros e cibo sono analizzati come farebbero dei ricercatori scientifici,ma anche "impiattati" secondo originali ricette che, si spera, vi delizieranno "condannandovi" al buio e al fango eterne punizioni dantesche per golosi e lussuriosi.

Fra le varie leggende narrate mi ha colpito quella del grande Saladino e i due dervisci. Al-Malik al-Nāṣir "Il Sovrano Vittorioso" voleva dimostrare al suo Visir quanto potere afrodisiaco fosse contenuto nei pesci e quindi era giusto tenere simili pietanze lontane dall'harem in sua assenza. Un giorno Ṣalāḥ al-Dīn al-Ayyūbi ,il Saladino, chiamò al suo cospetto due dervisci (asceti che professavano il distacco da tutte le passioni mondane) ed offrì loro un lauto banchetto a base di carne. Dopo il pranzo mandò a chiamare due delle più belle ed esperte odalische e chiese loro di sedurre i dervisci.Le odalische fallirono.Il Sultano per niente scoraggiato,il giorno dopo chiamò i suoi cuochi e ordinò loro di cucinare scorfani,alici e soprattutto polpi,memore di quanto in gioventù da studente aveva appreso leggendo i Deipnosofisti di Ateneo di Naucrati, il libro dei filosofi esperti di misteri di culinaria,dove si sosteneva che il cefalopode sconfiggeva l'impotenza.
Le pietanze a base di pesce furono servite ai dervisci e dopo pranzo le odalische tornarono alla carica,ma questa volta sia il Saladino prendendosi beffe del Visir che le odalische per altri ovvi motivi si dichiararono completamente soddisfatte,l'esperimento era riuscito.

Se siete amanti delle pietanze a base di pesce e frutti di mare ,molti sono i ristoranti della mia regione la Campania che vi serviranno pietanze degne di un Visir, io vi consiglio i
paccheri con ragù di scorfano e le alici ripiene di provolone del monaco cucinati da Antonio Cafiero ad Alimuri, il nome arabo della spiaggia è già una garanzia,ma al ristorante la Conca i piatti sono degni di un Sultano. as-salam ‘alaykum (la pace sia con Voi)

di Luigi De Rosa

(nella foto in basso tramonto sulla spiaggia di Alìmuri علي ميت dal ristorante la Conca di Antonio Cafiero,in alto foto tratta dal web paccheri al ragù di scorfano con peperoni)

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