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Il cielo è di tutti
di Gianni Rodari
Qualcuno che la sa lunga
mi spieghi questo mistero:
il cielo è di tutti gli occhi
di ogni occhio è il cielo intero.
È mio, quando lo guardo.
È del vecchio, del bambino,
del re, dell'ortolano,
del poeta, dello spazzino.
Non c'è povero tanto povero
che non ne sia il padrone.
Il coniglio spaurito
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ne ha quanto il leone.
Il cielo è di tutti gli occhi,
ed ogni occhio, se vuole,
si prende la luna intera,
le stelle comete, il sole.
Ogni occhio si prende ogni cosa
e non manca mai niente:
chi guarda il cielo per ultimo
non lo trova meno splendente.
Spiegatemi voi dunque,
in prosa od in versetti,
perché il cielo è uno solo
e la terra è tutta a pezzetti.
Dedico questa poesia di Gianni Rodari alle mamme,alle docenti e soprattutto agli alunni della Scuola primaria Carlo Colonna di Piano di Sorrento fra le "vittime" dei tagli e di quella che i burocrati del MIUR definiscono ottimizzazione delle risorse. Parafrasando la splendida poesia di Rodari :
"La scuola è di tutti non fatela a pezzi".
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