brunito come bomba a mano,orgoglioso, e un bel giorno,
a ranghi serrati,in grandi canestri di vimini,marciò
verso il mercato a realizzare il suo sogno: la malizia
di Pablo Neruda, 1954
Ode al vino e altre odi elementari
Comincia con le parole del Vate cileno il bell'articolo
della gionalista Giorgia Burzachechi sul mensile
"A tavola n°4" che troverete da oggi 24 marzo 2011 in edicola. Uno scritto che unisce interessanti notizie storiche a utilissimi consigli culinari su questo splendido e salutare alimento della famiglia delle margherite (Asteraceae) su tutte mi piace citare la storia del Kosher, piatto tipico della cucina capitolina realizzato anticamente dagli abitanti del quartiere ebraico. In uno dei ghetti
più antichi del mondo, finito il digiuno osservato durante lo yom kippùr (giorno dell'espiazione),gli abitanti si recavano nelle campagne circostanti l'urbe a raccogliere quelle che a Roma chiamano "mammole" e consumavano questi carciofi friggendoli col il gambo rivolto verso l'alto e aperti a fiore
ricetta chiamata ancora oggi "alla giudia".
Arricchiscono le notizie storiche alcune ricette molto gustose,fra tutte,a me è piaciuta quella delle sfogliatine (nella foto in alto a destra da A tavola Aprile 2011) di cui provo a darvi la preparazione:
ingredienti:
- 150 gr di pasta sfoglia
- 4 cuori di carciofo
- 1 uovo sbattuto
- 100 gr di burro non salato
- 2 rametti di timo
- farina per il piano lavoro
- sale
- pepe
- Preriscaldate il forno a 200 gradi.In una pentola sciogliete 200 gr di burro,unire 2 rametti di timo e poi i cuori di carciofo a fettine, continuando la cottura a fuoco medio-basso, per 10 minuti.
- Nel frattempo stendere la pasta su una superficie infarinata allo spessore di 1 cm e tagliarla a rondelle
- Rivestire quattro stampini individuali con la pasta sfoglia, riempire con i carciofi e ripiegare la pasta formando un bordo alto 1 cm che spennellerete con l'uovo sbattuto.
- Cuocete in forno per 10 o 12 minuti fino a doratura.
- Togliere le sfogliatine e lasciarle riposare per qualche minuto prima di impiattare.
- Servite accompagnando con misticanza di insalata fresca ed un filo d'olio, come vino l'esperto consiglia un prosecco.
"La Cultura a Tavola" di Luigi De Rosa
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