Filmgate
Come Berlusconi ha ucciso il cinema italiano
di Paolo Negro Editori Riuniti pag.334 € 16,00
Intervista a Silvio Sardi Prefazione di Marco Travaglio
Intervista a Silvio Sardi Prefazione di Marco Travaglio
Avvicinandoci alla lettura di quest'intervista/denuncia cercavamo in parte risposte ad alcune domande che noi, cinefili, da alcuni anni ci facciamo: quella straordinaria stagione del cinema italiano che porta la firma autoriale di Luchino Visconti, Vittorio De Sica,Pietro Germi,Roberto Rossellini,Giuseppe De Santis, Michelangelo Antonioni,Federico Fellini, interpretata da Vittorio Gassman,Anna Magnani,Marcello Mastroianni,Alberto Sordi,Nino Manfredi e tanti altri,scritta da Pier Paolo Pasolini,Cesare Zavattini,Ennio Flaiano etc etc tornerà mai più? Siamo destinati ai cinepanettoni? Ai film insulsi,scritti con i piedi, senza arte nè parte, intepretati da attori e attricette reclutati nei vari trash show? Questa storia raccontata da Paolo Negro, giornalista che ha lavorato a La Stampa,La Repubblica,Il Giornale, ci ha aiutato a comprendere il perchè di tutta questa spazzatura cinematografica,le dichiarazioni di Silvio Sardi, produttore cinematografico costretto a trasferirsi negli USA per lavorare,ci ha consegnato un punto di vista interessantissimo e chiarificatore di molte situazioni ambigue, soprattutto di un mercato cinematografico, quello italiano, completamente distorto, ma sarebbe ingiusto fermarsi alle tesi portate avanti in questo libro, a noi sta a cuore il Cinema Italiano; che Berlusconi con la sua televisione commerciale fatta di veline, tette, tanga e odiens da mostrare nei consigli di amministrazione e ai clienti abbia contribuito ad affossarlo non mi sembra una risposta esaustiva.E' solo parte del problema. Penso che la televisione trash abbia commesso un grave crimine , quello di diseducare gli spettatori, di abituarli, piano piano al veleno della mediocrità.Se si desse l'opportunità alla scuola, pubblica o privata, di educare le giovani generazioni alla cultura cinematografica, ma , mi scuso, che sto scrivendo?, sono andato oltre, sto sognando, un Ministro della Pubblica Istruzione che investe in Cultura, nel cinema d'autore?
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