Troppu trafficu ppi nenti
(Molto rumore per nulla) di Andrea Camilleri
e Giuseppe Dipasquale pagine 220 Mondadori 11,00
(Molto rumore per nulla) di Andrea Camilleri
e Giuseppe Dipasquale pagine 220 Mondadori 11,00
Se c'è uno scrittore italiano, anzi di più siciliano, che non smetterà mai di stupirmi e divertirmi questo è il Signor Andrea Camilleri.Chi poteva immaginare che l'inventore del commissario Montalbano potesse "cavalcare" una leggenda metropolitana così ardita, vale a dire la diceria che nel 1564 un siciliano al secolo Michelangelo Florio Crollalanza,perseguitato perchè quacchero, scappasse da Messina alla volta di Verona,Venezia ed infine trovasse rifugio e una nuova famiglia in quel di Stratford.In Inghilterra il siciliano fece amicizia con un oste a cui era morto il figlio,l'inglese lo prese a ben volere, gli diede il nome del figliolo morto, William e trasformò il cognome nel più britannico "shake speare" "crolla la lancia"! Questa che ci presenta Camilleri è la versione originale
di una delle più fortunate commedie di Crollalanza per gli anglosassoni Shakespeare "Molto rumore per nulla". Sinceramente la traduzione in siciliano la trovo veramente geniale e interessante, per coloro che non hanno dimestichezza con la lingua sicula nel testo c'è un'ampia appendice con tanto di traduzione. Dunque ci sono Leonato, governatore di Messina, che ha una figlia Ero di cui è innamorato il Conte Claudio figlioccio del Principe d'Aragona Don Pedro, ma quast'ultimo ha un fratello Don Juan che ne sapi una cchiu du diavoli e allora... si alzi il sipario!,
si dia inizio all'arte: "Prestu,prestu,viniti,c'è trafficu'nda la casa,troppu trafficu: fu fatta luce sopra a lu i ngannu du Eru, figliuzza bedda!
di Luigi De Rosa
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