Carta bianca
di Carlo Lucarelli
Sellerio pagine 125 € 10,00
Genere Giallo
Rehinard, faccendiere fascista, giace morto in una pozza di sangue nella sua camera da letto, colpito da due pugnalate al cuore. Chiamato ad indagare sull’accaduto, giunge il commissario De Luca, che intuisce subito, visto il peso politico del morto e i mille intrighi nei quali era invischiato, di trovarsi di fronte ad un caso complicato e pericoloso. Siamo nel 1945, la Repubblica di Salò scricchiola da tutte le parti, i gerarchi fascisti smobilitano e tramano gli uni contro gli altri in combutta con gli Inglesi per salvare la pelle. De Luca scopre che Rehinald era un tipo poco amato dai suoi amici gerarchi per la sua vita dissoluta. La sua camera da letto era meta di molte donne, in particolare, quella mattina , dal portiere, erano state viste salire prima la bella contessina Sonia Tedesco e poi l’intrigante Silvia Alfieri moglie del Professore Vittorio, amico del Duce e di Farinacci. A complicare la faccenda giunge l’arresto da parte della Gestapo del portiere, l’assassinio della moglie nel gabbiotto dello stabile, la scoperta di grosse quantità di morfina nell’appartamento del morto e una strega, sì, una certa Valeria Viduch, in arte Sibilla, che di intrighi sembra saperne più del diavolo.
di Carlo Lucarelli
Sellerio pagine 125 € 10,00
Genere Giallo
Rehinard, faccendiere fascista, giace morto in una pozza di sangue nella sua camera da letto, colpito da due pugnalate al cuore. Chiamato ad indagare sull’accaduto, giunge il commissario De Luca, che intuisce subito, visto il peso politico del morto e i mille intrighi nei quali era invischiato, di trovarsi di fronte ad un caso complicato e pericoloso. Siamo nel 1945, la Repubblica di Salò scricchiola da tutte le parti, i gerarchi fascisti smobilitano e tramano gli uni contro gli altri in combutta con gli Inglesi per salvare la pelle. De Luca scopre che Rehinald era un tipo poco amato dai suoi amici gerarchi per la sua vita dissoluta. La sua camera da letto era meta di molte donne, in particolare, quella mattina , dal portiere, erano state viste salire prima la bella contessina Sonia Tedesco e poi l’intrigante Silvia Alfieri moglie del Professore Vittorio, amico del Duce e di Farinacci. A complicare la faccenda giunge l’arresto da parte della Gestapo del portiere, l’assassinio della moglie nel gabbiotto dello stabile, la scoperta di grosse quantità di morfina nell’appartamento del morto e una strega, sì, una certa Valeria Viduch, in arte Sibilla, che di intrighi sembra saperne più del diavolo.
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