23 lug 2010

La stampa del Premier che odia le intercettazioni ha ripreso a "sputtanare".


ROMA - Preti sorpresi a frequentare i locali di ritrovo dei gay romani, filmati con una telecamera nascosta durante feste notturne con 'prostituti' e perfino durante un rapporto omosessuale con un partner casuale: è questo il risultato di una inchiesta condotta dal settimanale Panorama, che nel prossimo numero sbatte in copertina "Le notti brave dei preti gay", con tanto di foto di due mani giunte su un rosario con lo smalto alle unghie.Panorama afferma di avere individuato "numerosi casi" e di averne raccontati "tre in particolare", usando nomi di fantasia: Paul, sacerdote francese di 35 anni, Carlo, sui 45, e Luca, "abbordato" su internet e poi ripreso in casa sua durante un rapporto omosessuale con il complice del cronista.

(l'articolo è tratto dal sito www.ansa.it link Cronaca Italiana del 22 07 2010)

Al di là delle considerazioni etiche che ognuno di noi ha diritto di esprimere liberamente, io mi chiedo: filmare il rapporto omosessuale di un prete a che serve?Filmare la vita "privata" di un cittadino libero di questa Repubblica è giornalismo?

É informazione?Servirà a migliorare le cose, a sconfiggere la pedofilia? Oppure il guardare dal buco della serratura servirà solo a far vendere più giornali?


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