Lo zio Oswald
di Roald Dahl
Longanesi pp 247 € 14,90
isbn 9788830437180
Di solito quando in libreria mi chiedono un bel romanzo per ragazzi, di quelli capaci di vincere la concorrenza di X Box, Playstation ecc indirizzo i giovani lettori verso i romanzi di Roal Dahl perché i personaggi inventati dall'autore gallese sono divertenti, vivono storie che intrigano e l'umorismo e la suspense distribuiti ad arte fra gli episodi catturano l'attenzione fino all'ultimo rigo. A partire da "Lo zio Oswald" mi troverò in leggero imbarazzo, il testo che ha per protagonista un ragazzo eccentrico e affascinante , Oswald Cornelius, va posto senza dubbio nello scaffale della Letteratura Erotica, ma molto lontano dalle "Sfumature..." ed altre amenità commerciali. Il racconto conserva tutti gli ingredienti che hanno reso vincente l'arte di Dahl, umorismo, suspense e lieto fine. La storia invece è quella di un giovane Casanova voglioso di donne e di denaro. Il ragazzino viene a conoscenza per una serie di circostanze delle prodigiose virtù afrodisiache di un insetto che vive in Sudan, lo scarabeo vescicante, dal quale il ragazzo impara ad estrarre un viagra ante litteram; i fatti narrati si svolgono agli inizi del Novecento. Oswald commercializzando il suo "viagra" diventa ricco, ma la sua ambizione non è paga. Durante le sue peripezie conosce un biologo il professor Woresley che ha scoperto come con l'azoto liquido è possibile conservare gli spermatozoi. Il professor Woresley pensa di adoperare la sua invenzione per conservare il seme di tori e stalloni, ma Oswald ha un'altra delle sue idee bislacche, procacciarsi il seme dei grandi uomini e rivenderlo alle donne che sognano un figlio intelligente come Einstein o sensibile come Monet. Ma come fare? Yasmin e il cioccolato sono la risposta. Yasmin è una bellissima ex fiamma di Oswald, furba e sfacciata quanto basta per infilarsi nel letto di Renoir, Monet, Re Giorgio, Re Alfonso... Il cioccolato? Beh l'inventore della "Fabbrica di cioccolato" che sistema avrebbe potuto adoperare per vincere la diffidenza di certi uomini ? Chiedetelo a Marcel Proust ! Proust ? Ma voi non avete letto il libro, dunque non sapete come una donna possa riuscire a sedurre un omosessuale convinto quale era Proust. Un romanzo assai divertente e per niente stupido o volgare.
di Luigi De Rosa
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