10 gen 2014

Mario Calabresi "fotografa" Pietro Masturzo

A occhi aperti


di Mario Calabresi
Edizioni Contrasto; pagine 240
€ 19,90 isbn 9788869654558

"A occhi aperti" è un testo assai commovente di Mario Calabresi , lo scrittore milanese torna con forza , audacia ed estrema delicatezza a toccare le corde del cuore quelle che hanno commosso le centinaia di lettori che hanno avuto la fortuna di leggere "Spingendo la notte più in là" e lo fa stavolta con un libro che fonde l'arte della scrittura con l'arte fotografica. I segni grafici sulla pagina si mescolano con il bianco e nero di certe foto, il senso e il significato di quello che leggiamo e osserviamo si trasformano in emozioni che stupiscono, rallegrano, commuovono, ci inondano l'anima, spazzando via
per un attimo la mediocrità di certi giorni (di troppi giorni della nostra vita).
Ma se la penna è sempre la stessa,il talento che è dietro ogni scatto fotografico è diverso,unico e originale, ecco allora Paul Fusco che descrive i funerali di Bob Kennedy o John Morris che racconta Robert Capa, quindi Josef Koudelka a Praga davanti ai carri armati sovietici. E poi Abbas,Erwitt,Basilico, Scianna,Salgado, Pellegrin,Webb e McCullin. Infine da non dimenticare l'ultimo capitolo dedicato a tre giovani fotoreporter Fabio Bucciarelli, Alessio Romenzi e Pietro Mastrurzo,a quest'ultimo, scusate la partigianeria (Pietro Masturzo è originario di Piano di Sorrento),ho dedicato il titolo del post perchè è degno rappresentante di quella folta schiera di giovani talenti del Sud Italia che ci rendono orgogliosi del nostro paese. Nell'ultimo libro che ho letto di Mario Calabresi, l'autore tentava di spiegare a noi lettori "cosa tiene accese le stelle" in quest'ultimo, con una serie di foto d'autore ci offre un'ulteriore risposta. Già, in fondo tutta la vita è una serie di scatti ,belli o brutti poco conta, l'importante è che non siano stati insignificanti: è questo che spegne le stelle.
 di Luigi De Rosa


Foto di Pietro Masturzo tratta da www.giornalesentire.it

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