Tre fili di perle al collo di un sogno
incontro con Anna Sallustro
"Tic tac tic tac...bum bum bum" quando cerco di spiegare ai bambini,dice il professor Giovanni Ruggiero,relatore dell'incontro culturale di ieri a Piano di Sorrento, la differenza fra il tempo
come mera dimensione nella quale si concepisce e si misura il trascorrere degli eventi e il tempo dei sentimenti quelli che segnano nella carne
i passaggi fondamentali della tua esistenza, uso questa metafora, quella del ticchettio dell'orologio: freddo, automatico, impassibile
per il primo, le pulsazioni del nostro cuore: ritmiche, calde,insostiuibili per
il secondo concetto e i bambini sembrano afferrare subito la differenza, rallegrandosene.
Ricordo, riprendendo la metafora del Sindaco Giovanni Ruggiero, una bella favola
dello scrittore francese Malzieu Mathias "la meccanica del cuore" dove
una strega al figlio ammalato di cuore con artifici magici sostituisce il cuore
malandato con un orologio, la meccanica d'acciaio dell'orologio, pensa la strega , oltre
ad essere più resistente del cuore, lo terrà al riparo dai sentimenti quelli
pericolosi che possono far male, ma non sarà così, il ragazzino s'innamorerà ugualmente e non vi dico altro per non rovinarvi il gusto di leggere la favola. Ieri con il libro di Anna Sallustro, Tre fili di perle, abbiamo vissuto questo tempo, quello "bum bum", quello di una bambina distesa sul prato ad inseguire i sogni come le nuvole su nel cielo azzurro di Sorrento, salvo poi scoprirsi prigioniera della realtà fatta di dolore e privazioni. Ma "la meccanica dei sentimenti" è qualcosa di magico, che si evolve se uno scopre la volontà che la deve guidare, così la ragazzina divenuta donna si rende conto che a 50 anni si possono ancora realizzare i sogni di quella bambina, perchè vedete il cuore: di una bambina, di una ragazza o di una donna fa sempre "bum bum" basta saperlo ascoltare.
di Luigi De Rosa
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