3 apr 2012

Riti pasquali dal profondo Sud

La Festa cresta
di Rosario Jurlano
Dalle Palme al Sabato Santo con la gente del Sud


Il testo che ci consegna Rosario Jurlano è un prezioso "memoriale" dei riti pasquali interpretati dalla gente del Sud. Riti religiosi, credenze ma anche superstizioni vere e proprie che affondano le loro radici nei riti pagani pre-cristiani legati alla dea Cerere, sono analizzati nei minimi particolari.
Con la "Festa cresta" si ha la possibilità di fare un viaggio nell'Italia dell'inizio del Novecento, si parla di terra, quella coltivata con sangue e fatica che a Primavera rende felici o disperati i contadini,si parla di Processioni,di alberi sacri,di streghe e fatture,di croci,di cappucci e incappucciati, si parla della Passione, quella del Cristo, vissuta con religiosa sofferenza. Nel saggio lontanissimi sono gli echi della società consumistica fatta di uova di cioccolato griffate e processioni degli incappucciati spettacolarizzate per i turisti.Sembra a tratti di leggere uno scritto del grande antropologo Ernesto de Martino , siamo studiosi che sul campo osservano e descrivono con giudizio sospeso usi e costumi della gente durante la settimana Santa e d'un tratto ,l'uomo di scienza è sorpreso, inaspettatamente scopre il miracolo della Pasqua.


Ecce enim veritàtem dilexìsti:  
incèrta et occùlta sapièntiae 
tuae manifestàsti mihi.

dal Miserele mei,Deus...Salmo 51 (secondo la tradizione ebraica) scritto da re David 970 a.C. 


a cura di Luigi De Rosa

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