16 giu 2011
C'era una volta nella valle dell'Ofanto
C'era una volta tanti tanti anni fa nella valle dell'Ofanto
al confine tra Irpinia e Puglia una famiglia di Cicogne nere,
animali tanto belli quanto rari, questi uccelli venivano dall'Africa, migranti alati, nidificarono, i loro pulcini impararono a volare nel cielo campano e quando i loro gesti abbandonarono incertezze e paure tornarono con i genitori in Africa,l'altra mattonella di questo pavimento chiamato Mediterraneo consunto dal calpestio incessante di questi lupi chiamati uomini.Vennero gli imprenditori, venne la loro fame di energia per la loro vita fatta di consumo fine a se stesso,
di Pil, di default, di dividendi e investimenti, costruirono nella valle tante pale eoliche ci fu tanta energia per la borsa di qualcuno, tanto dividendo per qualcun'altro,ma l'habitat delle cignogne venne distrutto.Ma questo non è un problema: gli animali li potremo sempre vedere in un vecchio filmato su You Tube o nelle fotografie sbiadite di un libro, o no?
di Luigi De Rosa
Ho preso spunto per questa storia leggendo l'appello al Presidente Giorgio Napolitano perchè salvi la cicogna nera
lanciato dall'ornitologo Maurizio Frassinet,dallo zoologo Danilo Russo docente della Facontà di Agraria della Federico II di Napoli, dalle associazioni LIPU,Altura,il centro studi naturalistici di Foggia sul
Corriere del Mezzogiorno - Corriere della Sera edizione 16 giugno 2011,
articolo firmato da Fabrizio Geremicca
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