Donne di Capri
di Ciro Sandomenico
Edizioni La Conchiglia Pagine 170 € 20,00
di Ciro Sandomenico
Edizioni La Conchiglia Pagine 170 € 20,00
In questi tempi tornati “bui per la donna” è un piacere dell’anima scoprire questo saggio dedicato alle donne, non quelle delle riviste patinate, quelle,per intenderci, sui cubi e nel letto del potente a buttare via tempo e dignità, ma quelle che hanno amato sé stesse ed esaltato la propria femminilità.
Leggendo queste brevi biografie splendidamente scritte da Sandomenico sembra di conoscere dal vivo queste donne quasi che passeggiando o arrampica dosi fra i viottoli dell’isola si ci possa imbattere e salutare, come una vecchia amica, Monika Mann e il suo eterno amore Antonio Spadaro: una musicista , figlia di un premio Nobel che dopo aver strappato sé stessa alla morte sopravvivendo ad un naufragio venne a dividere il resto dei suoi giorni con un uomo semplice ma vivo e accattivante come la natura di Capri. E che dire di Rosina Ferraro, femmina ribelle, che divenne musa di tanti pittori prima di finire nelle reti di un amore americano, e da lì , dal Nordamerica nelle sale del Campidoglio a Washington fa bella mostra ancora oggi il ritratto della nipote Maria quasi a voler sfidare con la struggente bellezza mediterranea quella insipida di tante bambole statunitensi cresciute a coca cola e hamburger.Si rimane ancora interdetti di fronte all’audacia e alla sfrontatezza di una donna come Edda Ciano , più testarda del padre,meno temeraria del marito, cruccio continuo per quelli dell’OVRA.
Colette,poi, era sensualità, era letteratura, era trasgressione priva di volgarità.
Donna Lucia Morgano e il suo Zum kater Hiddigeigei erano Capri. Cortesia, viso illuminato dal sole, sorriso che sostituiva le parole, benvenuti, bienvenu,welcome, wilkommen meglio di qualsiasi frase che voleva significare a qualsiasi ora: “questo mare , questo cielo, questa terra è ora casa Vostra”. Gracie Fields vulcanica attrice e cantante inglese che divise la sua passione per Capri con il marito il regista Monty Blanks. Non possiamo dimenticare Mabel Norman che Edwin Cerio definì un’artista simile a quelle “piante rare che cercano l’ombra più recondita nelle selve per attenuare lo splendore e mitigare la fragranza della fioritura”. Infine mi viene in mente colei che ha fatto rivivere un grande imperatore nella poesia della sua penna Marguerite Yourcenar nell’isola di Tiberio, nacque il mito di Adriano?
Sono molte altre le “donne di Capri” che il Dottor Ciro Sandomenico racconta nel suo libro ma freno la mia voglia di parlarvene perché è nelle pagine del libro che dovete scoprirle.
di Luigi De Rosa
www.laconchigliacapri.com
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