28 lug 2010

I tuoi diritti, Vi segnalo su La Repubblica 28/07/2010 l'articolo di Federico Formica sulle novità introdotte dall'Unione Europea per i viaggiatori


Più diritti per chi viaggia in nave. L’Unione europea vara nuove regole
di Federico Formica
Dopo gli aerei e i treni, il Parlamento europeo approva un vademecum a tutela dei viaggiatori di navi e traghetti. Decisi i termini dei rimborsi per i ritardi dei mezzi e nuove norme per la disabilità, che non potrà più essere motivo di divieto di imbarco.

Partenza ritardata. Se la partenza del viaggio è ritardata di oltre 90 minuti, la compagnia di trasporto marittimo deve rimborsare il costo del biglietto. In alternativa, il vettore deve trovare un mezzo alternativo che trasporti i passeggeri a destinazione. Se le circostanze lo permettono, i passeggeri hanno anche diritto a ricevere cibo e bevande senza pagare. La società marittima è esente da questi obblighi solo se riesce a dimostrare che il ritardo è stato causato dal maltempo o da circostanze eccezionali indipendenti dalla propria volontà.

Arrivo in ritardo. Se la nave accumula ritardo all'arrivo, i passeggeri hanno diritto al rimborso del 25% del costo del biglietto. A quanto deve ammontare il ritardo perché si possa ottenere il rimborso? Dipende dalla lunghezza del viaggio. Il parlamento europeo ha stilato una tabella:
- almeno un'ora di ritardo per i viaggi che, secondo programma, dovrebbero durare fino a 4 ore
- almeno due ore di ritardo per i viaggi dalle 4 alle 8 ore
- almeno tre ore di ritardo per i viaggi da 8 a 24 ore
- almeno sei ore di ritardo per i viaggi di oltre 24 ore

Se il ritardo accumulato è il doppio rispetto a quello previsto dalla tabella, il passeggero ha diritto al rimborso della metà del biglietto. Come spesso capita nei trasporti, però, per ottenere il rimborso in denaro (e non in “buoni” o voucher, ad esempio) bisogna farne espressamente richiesta. Grazie a questa tabella, comunque, i viaggiatori di navi e traghetti possono contare su qualche certezza in più rispetto ai passeggeri delle compagnie aeree.

Il regolamento Ue prevede anche il caso in cui i passeggeri siano costretti a pernottare nella città del porto per completare il viaggio. In questo caso, la compagnia di trasporto marittimo dovrà pagare le spese per l'albergo fino a 80 euro a notte per non più di tre notti.

Diritti dei disabili. Proprio come le compagnie aeree, neanche le compagnie marittime potranno negare l'imbarco a un passeggero in virtù della sua disabilità. Nei porti europei i disabili dovranno ricevere assistenza gratuita. Unica condizione: avvertire la compagnia almeno 48 ore prima dell'imbarco.

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