20 mar 2011

Felice Maresca e Totò Di Natale l'impresa del Sud che fa gol

Il caffè è la vergine di un mattino silenzioso. L’alba, intendo dire la mia alba.
Mahmud Darwish, scrittore e poeta palestinese



Ultimamente mi è capitato di leggere un libro "Momenti di trascurabile felicità" di un autore che adoro Francesco Piccolo e se avessi l'opportunità di contribuire al testo con un racconto personale fra i miei momenti di "non"trascurabile felicità aggiungerei il piacere, che ho sempre provato, quando la mattina mi reco al lavoro, di sentire l'odore di caffè appena tostato che pervade l'aria fresca, entra nelle narici con dolcissima prepotenza, stuzzica la mente ancora rilassata entra nel cuore che batte più forte rinvigorito e la giornata non può che cominciare nel migliore dei modi. E' dal secolo scorso che la famiglia Maresca a Piano di Sorrento si occupa di Caffè, la qualità della loro produzione è garantita da un legame con una tradizione antica, le regole per un ottimo caffè sono state nel secolo scorso rubricate da un genio della cucina quale è stato Pellegrino Artusi "tostarne poco per volta e conservarlo in vaso di metallo ben chiuso, macinando sul momento solo quello che necessita, perché perde facilmente il proprio profumo..." E' bello registrare oggi l'intraprendenza del giovane imprenditore Felice Maresca,appassionato di calcio, che avendo conosciuto Totò Di Natale durante una delle tante sfide sempre ricche di gol a cui danno vita Napoli ed Udinese,ha proposto al bomber di lanciare una nuova confezione di caffè e fare di lui il testimonial. Totò, ragazzo di Pomigliano che come noi campani è cresciuto col mito della "tazzulella 'di caffè", si è fiondato nell'impresa come su di un passaggio smarcante di Alexis Sanchez il Nino Maravilla" ed ha fatto gol. Il Caffè Totò è prodotto a Napoli commercializzato a Udine distribuito anche in Austria, Serbia e Slovacchia.
di Luigi De Rosa

(nella foto in alto a sinistra Felice Maresca,
in quella a destra Totò Di Natale)


fonte il Mattino di Napoli edizione 18 marzo 2011 giornalista Antonino Siniscalchi

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