20 mar 2011

Spacciatori di pagine

Amazonas è un quartiere di Lima interamente dedicato allo "spaccio" di libri falsi, qui l'ultimo romanzo di Coelho è uscito prima che nel resto del mondo (rigorosamente falso), lo stesso dicasi del nostro Umberto Eco, le copie pirata del "Cimitero di Praga" fanno bella mostra sulle bancarelle degli ambulanti.Tutto cominciò negli anni '80, quando il presindente Garcia disse che vista la grave crisi economica non era necessario comprare
testi scolastici originali. Dopo questa infelice decisione cosa accadde? Molte case editrici fallirono, molti librai chiusero
i battenti ,poi venne la dittatura di Fujimori che , nel solco di assurde scelte politiche,aumentò il prezzo della carta!
Ad Amazonas ci sono tuttora 200 venditori di libri, 120 affiliati ai pirati,40 che vendono libri usati e 40 non si sa, racconta German Coronado, direttore della Casa Editrice indipendente PEISA. All'inizio si pensava che la pirateria potesse aiutare i poveri ad avvicinarsi alla lettura, in realtà i poveri i libri continuano a non comprarli e a non leggere, sono i ricchi che affollano le bancarelle dei libri pirati, per disprezzo!
Alfaguara, l'attuale editore del Premio Nobel Vargas Llosa ha calcolato che per ogni copia originale se ne vendono sette pirata.
La grave situazione dell'editoria peruviana ci insegna quanto scelte politiche a dir poco scellerate possano uccidere, assassinare la cultura.
Il diritto d'autore è sacrosanto e va sempre difeso,calpestare il lavoro di un uomo, sia esso intellettuale o fisico, è un azione criminale che non porta mai a nulla di buono. Quando si danneggia il diritto d'autore e quando è lo stesso Stato con i suoi rappresentanti a farlo, la sconfitta è totale.Alle persone indigenti lo Stato può e deve venire incontro con la diffusione
di voucher ed altri strumenti che il Welfare, almeno in Europa, ha sviluppato in modo accettabile e dignitoso.
di Luigi De Rosa
fonte D delle donne di La Repubblica edizione del 5 marzo 2011
articoli di approfondimento del giornalista Marco Ciriello, la foto in alto
ritrae un lettore in una libreria pirata a Quilca (Lima) l'autrice è la fotografa Maria Vittoria Trovato.
(Agghiacciante è constatare un particolare che salta agli occhi nella foto della libreria, in alto, fra i poster di autori illustri Hitler è in compagnia di Gandhi,Che Guevara, Carlo Marx...decisamente c'è qualcosa che non va a Lima)

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