19 dic 2014

#quellichelacircumvesuviana

"Circumvesuviana - L'Orient Express targato Napoli" 


Autori Vari (Il Quaderno Edizioni; pp.115 € 10,00)

I pensieri da treno? Sono quelli che fai seduto mentre il mondo ti scorre davanti agli occhi, oltre il finestrino, quell'andare rapido di carillon variopinto che, ipnotizzandoti, ricrea quei sogni che la sveglia ti ha negato. I pensieri da treno sono l'incrocio di sguardi con una bella sconosciuta che speri di rivedere, ma sarà mai più. I pensieri da treno sono quelli del biglietto che hai tenuto in mano per un tempo infinito e non trovi più proprio quando a chiedertelo e il controllore. I pensieri da treno sono quelli irripetibili che ti assalgono quando una pietra colpisce il finestrino e tu sai che sei stato fortunato, e tu sai (con dolore) che la tua terra continua a partorire sempre più idioti sempre meno persone perbene. I pensieri da treno sono quelli che ti mordono le budella, quando sulle rotaie c'è gente e tu sai che se t'incazzi fai peccato, in questo paese, può toccare anche a te la disoccupazione. I pensieri da treno sono quelli che censuro quando ascolto il capotreno invitarci a cambiare l'elettrotreno a Torre perchè quello attuale non va e non ci sono i pezzi di ricambio. I pensieri da treno sono quelli chiassosi delle scolaresche, sono quelli sorpresi dei turisti, sono quelli rissosi dei pendolari diventati mandrie. I pensieri da treno sono quelli di bambino, quando al mio paese c'erano: una stazione, il bigliettaio e il capostazione. I pensieri da treno sono quelli interrotti dalla fisarmonica stonata di un extracomunitario e sono, non lo nego: razzisti, come quelli che a Ellis Island avevano gli Americani nei riguardi dei miei nonni. I pensieri da treno sono quelli rassegnati per i lecci caduti sulle rotaie perchè ai soliti idioti serviva la legna per i fucaracchi di Castellammare. I pensieri da treno sono quelli di una Circumvesuviana allo sfascio e dei conti che non tornano (perchè?). I pensieri da treno sono quelli per chi su di un treno c'è morto (Cercola 1979). I pensieri da treno sono tanti quante le pietre nel brecciame in mezzo alle traverse, una piccola parte è raccolta in quest'antologia che vuol essere solo sprone a non arrenderci all'idea che la Circumvesuviana sia l'ennesimo fallimento di questo nostro paese; questo è il pensiero da treno da portare con noi all'uscita da ogni stazione di questi 142 km che ci hanno fatto crescere come comunità e non dobbiamo tradire come cittadini nell'indifferenza e la rassegnazione.
di Luigi De Rosa


A quest'antologia hanno contribuito: Annalisa Agellotti, Liborio Avvoltoio, Roberto Braibanti, Alessandro Campaiola, Stefania Cristiano, Sabato Danzilli, Luigi De Rosa, Flavia Fedele, Eliana Iuorio, Ida Lombardi, Antonietta Orbuso, Francesco Paolo Oreste, Claudio Pagano, Tonino Scala, Carmine Spera, Emilio Vittozzi, Pippo Zarrella.

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