25 dic 2012

Quanto ci vali 'na manciata di ficu nun ci vali tutta 'st'argenteria

Piccole storie di alberi e di uomini
di Renata Pucci Benisichi
Sellerio pagine 123 € 14,00

Quattordici sono le storie che compongono questa piccola raccolta di Renata Pucci di Benisichi, quattordici sono le schede che fanno da mini prefazione ai singoli racconti; sono  definizioni di alberi scelte fra le più  autorevoli enciclopedie,la Treccani,The World Book Encyclopedia Field Enterprises Educational Corporation U.S.A,l'Enciclopedia Britannica etc etc.                     I protagonisti sono gli alberi di quella splendida terra chiamata le Madonie. Sono miniracconti che incantano,spesso ci sorprendono. Sono frutti maturi colti da ognuna delle piante descritte e al primo morso, come Adamo ed Eva,scopriremo di aver commesso peccato perchè ci accorgeremo di essere nudi, ma la nostra ignoranza leggendoli scomparirà vestendoci di cultura.
Ci sediamo così ai piedi di un albero di locuste (?) affamati,  come San Giovanni dopo l'ennesimo battesimo,scopriremo che era un carrubo!
Sotto un pino una regina spagnola,Giovanna la Pazza fugge gli eredi di suo marito Filippo il Bello appena morto, che vogliono assassinarla quanto prima.
E' costretta dalla testardaggine della sua mula ad arrestare la  fuga sotto un pino,perchè  la tempesta che si è scatenata, è peggiore della sete di vendetta dei parenti del marito. Così grazie ad una mula e ad un albero, Caterina, la figlia che Giovanna  porta in grembo sopravviverà e il Portogallo anni dopo avrà la sua di regina.
Una lettura per tutti, ideale per chi ama il trekking.Fermatevi dopo un'arrampicata  sotto un giuggiolo (se non lo trovate va bene qualsiasi altro arbusto) leggerete di Francesco Petrarca e del suo famoso brodo...di giuggiole naturalmente.
 
di Luigi De Rosa
 
 
 


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