29 feb 2012

I 500 anni dell'ex cattedrale di Santa Maria delle Grazie




A Massa Lubrense (NA) , "la Terra delle Sirene" come la definì
lo scrittore scozzese Norman Douglas nel suo celebre saggio, da
oggi si festeggia il quinto centenario della prima posa della pietra dell'ex cattedrale di Santa Marina delle Grazie (foto a destra tratta dal web).Vent'anni dopo la scoperta dell'America,nel 1512,per volere del vescovo monsignor Andrea Belloni (tre campane con lo stemma di questo vescovo sono presenti nella torre campanaria) fu edificato questo tempio al centro del paese, lontano dal mare e dalle scorrerie degli sgherri del tremendo saraceno Pialì Pascià.
In attesa della messa solenne del 24 marzo che sarà celebrata dal Cardinale Crescenzio Sepe (foto a sinistra tratta dal web) questo il programma dei festeggiamenti stilato dal parroco don Rino Maresca che si terranno in parrocchia:
il 29 febbraio dibattito con don Antonino D'Esposito sul tema:"La chiesa di pietre
simbolo della comunità".
Il 7 marzo don Antonio Cioffi (direttore dell'ufficio dei beni culturali della Diocesi Castellammare-Sorrento terrà il dibattito : "La sede immagine del sacerdozio".
Il 14 marzo monsignor Gaetano Castello, preside della Pontificia Facoltà teologica di Napoli,illustrerà il tema:"L'ambone e la Parola di Dio nella Chiesa.
Il 21 marzo il professore Cesare Giraudo terrà il dibattito "L'altare e l'Eucarestia.
Il 18 marzo si terrà lo spettacolo "Confessioni di un curato"riduzione teatrale del romanzo “Diario di un curato di campagna”, di George Bernanos, scritto nel 1936.
Attori della rappresentazione teatrale sono Claudio di Palma e Angelo Maiello. Le musiche, originali, sono eseguite da Giovanni Panozzo. La direzione organizzativa è di Marco Bevilaqua ed Olga Improta.Monsignor Arturo Aiello (foto in basso autore Peppe Coppola -Photo 105) che ha tenuto a battesimo questo spettacolo nella sua diocesi di Teano-Calvi alla prima nazionale nel 2010, ha detto: “è un romanzo di maturità, di introspezione, una sorta di confluenza di tanti temi trattati (sensazioni, introspezioni, eventi, storie, drammi) che un piccolo e giovane curato di campagna, nell’immaginazione di Bernanos, vive e comunica attraverso la forma del diario che appartiene alla letteratura mondiale".

di Luigi De Rosa

(nella foto in basso litografia cm 18. 4x22.9 Anonimo realizzato nel 1420 contro la peste,restaurata nel 1826 a sinistra inginocchiato Santo Liberatore patrono di Massa Lubrense dal testo Massa Lubrense di Antonino Cuomo e Nino Coppola Centro Studi Popolari,luglio 1986)

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