Il sottotenente Gustl
di Arthur Schnitzler
collana Racconti d'Autore
pagine 58 Il Sole 24 ore
Leggendo questo piccolo capolavoro, che a Schnitzler costò anche il grado di medico militare con l'accusa di aver infamato il prestigio dell'esercito austriaco, scoprirete il perchè della stima (e forse invidia?) che Sigmund Freud confessò di nutrire da sempre nei confronti di questo scrittore per l'innato talento nell'analizzare i sentimenti e le nevrosi che caratterizzavano la vita della borghesia austriaca. Il sottotenente Gustl rappresenta l'idealtipo , come direbbe Max Weber, del borghese piccolo piccolo che viveva nell'Europa degli inizi del Novecento (ma credo che di questi tipi sia ancor oggi piena tutta l'Europa contemporanea) che nei suoi rapporti con gli altri, siano quelli con le belle dame, o con colleghi e soprattutto con i fornai!, mette in atto tutta quella congerie di comportamenti meschini e cinici fondati sull'esclusivo tornaconto personale. Il racconto è quello di uno stupido diverbio tra il tenente ed un fornaio scoppiato in una ressa al Teatro dell'Opera che finirà con una morte accidentale ed un suicidio mancato.
di Luigi De Rosa
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