5 lug 2011

Il coccodrillo ha fatto la maturità!


Nel mare ci sono i coccodrilli
di Fabio Geda
Dalai pagine 156 € 16,00

Può un ragazzino di nove anni (forse) al quale i Talebani hanno ucciso il padre e perseguitato madre e fratelli, scappare dall'Afghanistan, attraversare l'Iran,scalare le montagne turche, attraversare il mare greco e giungere sano e salvo in Italia? La risposta a questa domanda è Enaiatollah Akabari(nella foto in basso,oggi ha 22 anni...circa),queste parole non significano sì in afgano, sono il nome e cognome di un'emozione, sono il nome e cognome di un dolore, sono il nome e cognome di una speranza e di un cammino durato quattro anni, sono il nome e cognome del bambino che ce l'ha fatta.

Enaiat vive a Nava, un piccolo villaggio afgano, è di etnia hazara (vi dice niente "il Cacciatore di aquiloni" ?), per i Talebani sono come i paria per gli Indiani. Il padre camionista muore in un incidente e i Talebani pretendono il risarcimento per la mancata consegna della merce dalla moglie e dai figli, pena la morte. La povera donna pur di salvare i figli abbandona il piccolo Enaiat in un Samavat (una specie di albergo per viandanti) nella città pakistana di Quetta.

Da qui comincia un' avventura che lo porterà ad attraversare l'Iran , a scalare una montagna turca, dove fra la neve molti moriranno per raggiungere Istanbul, poi ad attraversare il mare (fortunatamente privo di coccodrilli) prima per Atene e poi per Venezia.Questo viaggio del piccolo Enaiat è proprio come quello di Ulisse pieno di mostri con e senza divisa che mangiano carne umana della quale non sono mai sazi, vivono in un paesi chiamati nazioni , usano parole come Diritto di cui ignorano il significato, pregano un Dio che non ascoltano ne servono un altro il Dio Denaro che adorano.
di Luigi De Rosa

P.S. :
La fiaba di Enaiatollah Akabari si arricchisce di un nuovo capitolo, il bambino sopravvissuto ai Talebani oggi ha affrontato gli esami di maturità come tanti altri ragazzini italiani: sarà sopravvissuto a quest'altra "drammatica" impresa? Se siete curiosi e volete leggere il resoconto dell'avventura di Enaiat nella scuola italiana vi consiglio il divertente articolo di Letizia Tortello su La Stampa edizione del 5 luglio 2011 .
A mio modesto parere nello specchio di mare che divide la Turchia dalla Grecia di coccodrilli non ce ne sono, mentre nella scuola italiana, specialmente nei corridoi del Ministero, qualche rettile c'è o mi sbaglio?

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