Racconti di un naturalista stabiese
di Ferdinando Fontanella
The Boopen editore pag.95 € 8,00
Questi racconti di Fontanella sono simili a quei deliziosi quadretti che si vedono fare bella mostra nei negozi di souvenir, che ritraggono posti indimenticabili della vacanza appena trascorsa. Ci si incammina lungo le pendici del Monte Faito della catena dei Monti Lattari che sovrasta la Penisola Sorrentina, durante il percorso ci si imbatte nelle antiche neviere, fosse scavate nel terreno dove anticamente veniva conservata la neve che poi sarebbe servita per refrigerare le bevande nel periodo estivo.veloci correvano i trasportatori di neve, ancora oggi si dice, dalle nostre parti, di una persona che mostra una gran fretta : tien ‘a neve ind’ ‘a sacca?”(Hai la neve in tasca?). Durante l’escursione si possono osserare fiori come il “papagno” il papavero, che le madri di un 
tempo adoperavano per combattere l’insonnia, la piscialetto della famiglia delle euphorbiaceae chiamata così dai vecchi quasi a far credere ai bambini che il suo tocco avrebbe contribuito all’antipatica enuresi notturna in realtà era per scoraggiarli a toccarla perchè tossica e poi magnifici alberi secolari , come i castagni,i noci,gli olivi che rappresentano la storia e la ricchezza di tutta la Penisola Sorrentina;viene in mente la corteccia,il legno ricavato da alcune di queste piante che per secoli ha contribuito alla costruzione di velieri che solcarono i sette mari, o alla realizzazione di opere d’arte d’intarsio insuperabile. Durante queste passeggiate letterarie non mancheranno animali misteriosi e bizzarri come la “velogna” o tasso sempre più raro, i “fantasmi” insetti fitofagi che non sfigurerebbero tra i filmati del naturalista inglese Nick Baker di “Animal Planet”. Dunque una raccolta di riflessioni e racconti che spaziano dalla biologia alla geologia, dall’archeologia alle problematiche ambientali con sintetica chiarezza.
tempo adoperavano per combattere l’insonnia, la piscialetto della famiglia delle euphorbiaceae chiamata così dai vecchi quasi a far credere ai bambini che il suo tocco avrebbe contribuito all’antipatica enuresi notturna in realtà era per scoraggiarli a toccarla perchè tossica e poi magnifici alberi secolari , come i castagni,i noci,gli olivi che rappresentano la storia e la ricchezza di tutta la Penisola Sorrentina;viene in mente la corteccia,il legno ricavato da alcune di queste piante che per secoli ha contribuito alla costruzione di velieri che solcarono i sette mari, o alla realizzazione di opere d’arte d’intarsio insuperabile. Durante queste passeggiate letterarie non mancheranno animali misteriosi e bizzarri come la “velogna” o tasso sempre più raro, i “fantasmi” insetti fitofagi che non sfigurerebbero tra i filmati del naturalista inglese Nick Baker di “Animal Planet”. Dunque una raccolta di riflessioni e racconti che spaziano dalla biologia alla geologia, dall’archeologia alle problematiche ambientali con sintetica chiarezza.di Luigi De Rosa
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