22 mag 2010

In cucina non si butta via niente!


Senza vizi e senza sprechi
di Fabio Picchi Mondadori pagine 110 € 16,50 Genere Cucina
Nell'avidità del trangugiare,provo orrore.
Nell'accidiosa solitudine della gola,provo pietà.
Della mia infinita e insaziabile fame, chiedo perdono.
Chiedo perdono facendo il cuoco.
Adoro, con assoluta capacità di sublimazione,
l'altrui golosità .
Chi l'avrebbe mai detto un cuoco scrittore, e che scrittore!
Fabio Picchi affronta i vizi capitali e al contrario di filosofi e teologi li combatte con la cucina: avreste mai pensato di affrontare invidia,accidia ,ira,lussuria,superbia gola,avarizia con gli avanzi del giorno prima? Sei accidioso, la poca voglia di fare e il male di vivere ti assale ogni giorno?Bene, hai mai provato col radicchio o la polenta col ragù? Si avete capito, la polenta.
Polenta col ragù che vi invita al coraggio di rovesciarla su un tavolo di marmo o su una spianatoia. Sedetevi in quattro o in otto intorno ad essa, con al centro la pozza di ragù, spolverandola di parmigiano, armatevi solamente di forchetta.Vi sentirete dei re , e lo sarete.E l'avarizia? Si combatte svuotando il frigo che troppo spesso si trasforma in un bianco e freddo sepolcro per alimenti. Avete dei pomodori secchi, abbandonati nel fondo del vostro elettrodomestico? Bene riportateli a nuova vita, tutti e subito, prendete un padellino e fondeteci della provola affumicata. Appoggiate poi il pomodoro secco sopra un pezzettino di pane abbrustolito e a seguire ricoprite tutto col formaggio fuso. Non so perchè ma se accompagnate quest'antipasto bevendo bollicine, l'allegria e il buonumore dilagheranno mentre il demone dell'avarizia sparirà dal vostro desco.
L'Invidia , prodotto di scarto del pavido che non conosce nemmeno se stesso.
Divertirsi è quel gli manca sempre agli invidiosi! Una pasta saltata col pesce arrosto, renderà innocue quelle povere anime!L'ira, come si cura? Una bella macedonia, servita fredda, è sicuro. E la superbia? Col baccalà, lo taglio con patate,pomodori,peperoncino,prezzemolo,latte ,olio,mele,pere e uvette, pinoli e cipolle bianche soffritte nel burro. La lussuria,non curatela! Bene bene, vi svelo un segreto, quello della ricciola! Prendete un trancio di ricciola a fianco due olive verdi e patate lessate tagliate a cubetti, ricopritela con salsa alla livornese, aggiungete prezzemolo e peperoncino, fasciate le patate con yogurt greco e una spolverata di cumino tritato. Se la donna vi chiede il perchè dello yogurt. Lasciatela! La gola? Una ricetta che usavano i portoghesi per superare la fame. Essi delle acciughe sotto sale non buttavano neanche le lische! Anzi, le lasciavano una notte nel latte, poi le infarinavano e le friggevano lungamente lasciandole vetrificare e poi le servivano: buonissime!

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