L’isola è una conchiglia
di Erri De Luca
Edizioni La Conchiglia pagine 50 € 10,00
Genere Raconti
Sono racconti ma sembra di leggere poesie d’amore di un pescatore inebriato dal canto di una sirena di nome Isola.
L’isola è bellissima e desiderata da coloro che fuggono per trovare la libertà che a Napoli si erano portati via i nazifascisti, come narra il primo racconto. L’isola è terra di vino e pasta, è alcova di amori infedeli consumati nelle celle-nascondiglio dell’osteria sull’Epomeo,di territori marini sconfinati che facevano da contraltare agli spazi stretti e circoscritti, privi di luce e profumi dei vicoli di Napoli dai quali Erri veniva. Nel terzo l’Isola diventa terra di rinascita, Atena fuggita ai campi di concentramento trova rifugio nell’isola e nell’amore paziente di Ulisse che tesse la tela infinita dell’amore. L’isola è gioia, è voglia di volare nelle onde del mare, è ricordi d’infanzia fatti di tuffi, di pelle color della buccia delle carrube, di pomodori che si arrampicavano sulle canne leggere, dei fichi che si squagliavano in bocca e donavano zuccherose delizie al palato, del vino bianco freddo per dissetare e accompagnare il pesce appena pescato e le frittelle di alghe appena impanate.
di Erri De Luca
Edizioni La Conchiglia pagine 50 € 10,00
Genere Raconti
Sono racconti ma sembra di leggere poesie d’amore di un pescatore inebriato dal canto di una sirena di nome Isola.
L’isola è bellissima e desiderata da coloro che fuggono per trovare la libertà che a Napoli si erano portati via i nazifascisti, come narra il primo racconto. L’isola è terra di vino e pasta, è alcova di amori infedeli consumati nelle celle-nascondiglio dell’osteria sull’Epomeo,di territori marini sconfinati che facevano da contraltare agli spazi stretti e circoscritti, privi di luce e profumi dei vicoli di Napoli dai quali Erri veniva. Nel terzo l’Isola diventa terra di rinascita, Atena fuggita ai campi di concentramento trova rifugio nell’isola e nell’amore paziente di Ulisse che tesse la tela infinita dell’amore. L’isola è gioia, è voglia di volare nelle onde del mare, è ricordi d’infanzia fatti di tuffi, di pelle color della buccia delle carrube, di pomodori che si arrampicavano sulle canne leggere, dei fichi che si squagliavano in bocca e donavano zuccherose delizie al palato, del vino bianco freddo per dissetare e accompagnare il pesce appena pescato e le frittelle di alghe appena impanate.
Nessun commento:
Posta un commento