11 gen 2013

L'ultimo sermone del Copto

Il Manoscritto ritrovato ad Accra
di Paulo Coelho
Bompiani Editore pagine 176 € 16,00
isbn 9788845271861

Nell'ultimo romanzo di Paulo Coelho l'autore dice
di aver conosciuto un archeologo, Sir Walter Wilkinson, che
nei pressi di Nag Hammadi, in Egitto, gli rivela di aver trovato
un antico manoscritto redatto in tre lingue,risalente al 1307 d.C.
Lo scrittore decide così di tradurre e trascrivere fedelmente
il testo consegliatogli dallo studioso.
Leggendo il documento faremo la conoscenza di alcuni avvenimenti accaduti a Gerusalemme il 14 luglio del 1099, quando le armate crociate stanno per
sferrare l'assalto finale alla Città Santa.
I cittadini Ebrei, Cristiani e Mussulmani di Gerusalemme
al riparo delle antiche mura aspettano il tragico epilogo dell'assedio
ascoltando le ultime considerazioni di una specie di santone, da tutti
conosciuto come "il Copto".
Definirei questo ultimo romanzo dello scrittore brasiliano, opera di sintesi,
infatti attraverso il lungo sermone del "Copto", Coelho ripropone tutto quello che è il suo pensiero
già ampiamente per la verità illustrato in primo luogo nell'Alchimista poi in "Monte Cinque"," Sulla Sponda del fiume Pedra..."e in "Il Manuale del Guerriero della Luce". Sebbene in alcune interviste lo scrittore abbia criticato il pensiero "New Age", quello che in Sociologia definiamo "nebulosa mistica esoterica", è fuor di dubbio che nei suoi scritti e in questo in particolare, torna ad illustrare l'esigenza di una spiritualità che nasce da un'operazione di sincretismo religioso, fra Ebraismo,Cristianesimo e Islamismo, che rifiuta la mediazione consolidata dei vecchi Sacerdoti invita ad ad un'operazione di conoscenza interiore maieutica, non a caso il Copto pone una serie di domande sul "che cos'è la solitudine?,la bellezza?,il cambiamento?,il sesso?,il destino? Domande alle quali il Copto darà risposte che stimolano l'ascltatore a sua volta a cercare ancora senza fermarsi alle prime semplici soluzioni.


di Luigi De Rosa

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