20 dic 2012

Il Paradiso si conquista passo passo

Tenetevi pronti,  magari dopo le feste quando guardandovi allo specchio vi sentirete in colpa
perchè avrete scoperto che fine hanno fatto
 roccocò, mustaccioli, struffoli,pasta con le vongole e capitone.Sono finiti tutti in quella maledetta pancetta (se siete stati fortunati) e quella stupida è lì che ballonzola beata,sembra Barbapapà sull'altalena, ma "adesso, adesso gli faremo vedere noi!", ci diciamo subito, "in palestra,in palestra  andremo, a sfiancarci come cavalli al Palio di Siena fino a diventare come Roberto Bolle ( che ci ha messo anni di danza per avere il fisico che ha, non un'ora di palestra dopo la pasta e fagioli!) .   Invece io , vi consiglio, ogni tanto, con scarponi e giaccone, di arrampicarvi sui Lattari, si parte da Bomerano, sette chilometri di falesie, tra case rupestri e terrazze d'uva rubate alla roccia,paesini saraceni ai piedi del costone, gabbiani solitari su nel cielo e poi tanto, tanto silenzio. Dopo la prima ora di cammino, una pausa sotto un corbezzolo, dalla sacca tirate fuori pane cafone, treccia fatta con il latte agerolese e un buon bicchiere di vino, poi ci si rimette in cammino fino a Nocelle, lo chiamano il sentiero degli Dei, scoprirete percorrendolo il perchè di questo nome , dopo tre ore di trekking non sarete diventati belli come gli dei ma avrete percorso un pezzo di Paradiso.

di Luigi De Rosa

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