14 set 2012

Si potevano salvare la Petacci e Mussolini?

Auf wiedersehen Claretta
di Gunther Langes
a cura di Nico Pirozzi
centoautori pagine 176 € 15,00


Venerdì 14 settembre alle ore 18, presso la sala consiliare del Comune di Piano di Sorrento, in piazza Cota, il prof. Guido D’Agostino, presidente dell’Istituto Campano per la Storia della Resistenza, presenterà il libro di Gunther Langes, curato da Nico PirozziAuf Wiedersehen Claretta – Il diario dell’uomo che poteva salvare Mussolini e la Petacci”, edito dalla casa editrice “Cento Autori”. All’evento, organizzato dalla Fidapa Bpw Italy - Penisola Sorrentina in collaborazione con il Comune di Piano di Sorrento, interverranno: Giuliana Barchiesi (presidente Fidapa Bpw Italy - Penisola Sorrentina); Luigi Maresca (presidente del Consiglio Comunale di Piano di Sorrento) Nico Pirozzi (giornalista, curatore del volume) Previsto un intermezzo musicale del tenore Orazio Taglialatela.
Un memoriale che viene da un passato lontano. È “Auf Wiedersehen Claretta”, ovvero la vera storia di come, 69 anni fa, si arrivò al primo incontro tra Claretta Petacci e Benito Mussolini dopo l’8 settembre 1943. Ma anche l’inedito racconto di un piano di fuga, che attraverso le montagne del Tirolo e il successivo ingresso clandestino in Svizzera avrebbe potuto sottrarre al loro tragico destino il duce e la sua amante. A scriverlo è stato l’uomo che il generale delle SS Karl Wolff volle come autista e accompagnatore di Claretta Petacci da Merano a Gargnano, sul lago di Garda. Un documento straordinario, che getta uno squarcio di luce sulla vita privata di quello che fu, assieme a Hitler, l’uomo più potente e temuto del vecchio continente, svelandone una dimensione umana sconosciuta al grande pubblico. Ma anche un’inedita pagina di storia che a distanza di quasi settant’anni dagli eventi svela alcuni dei punti oscuri che fecero da sfondo all’ultimo atto della storia del fascismo.







Gunther Langes (Fiera di Primiero, 1899 – Bolzano, 1972). Scrittore e giornalista italo-austriaco. Negli anni a cavallo tra le due guerre ha collaborato con alcune tra le più prestigiose testate giornalistiche tedesche (Münchner Neuesten Nachrichten, Simplicissimus e Berliner Tagblatt). Dal settembre 1943 all’agosto 1944 è stato caporedattore del quotidiano filonazista Bozner Tagblatt. La sua opera più famosa è “Die Front in Fels und Eis. Der Weltkrieg 1915-1918 im Hochgebirge”, tradotta in italiano nel 1934 con il titolo “La guerra fra rocce e ghiacci”.



Nico Pirozzi (Padova, 1954). È laureato in Sociologia all’Università Federico II di Napoli. Giornalista professionista, ha pubblicato "Fantasmi del Cilento – Da Altavilla Silentina a Lenti un’inedita storia della Shoah ungherese" (Napoli, 2007), "Napoli Salonicco Auschwitz – Cronaca di un viaggio senza ritorno" (Napoli, 2008), "Traditi – Una storia della Shoah napoletana" (Napoli, 2010), "La Shoah in Campania" (Napoli, 2012). Ha inoltre curato la riedizione del pamphlet scritto da Maurizio Valenzi nel 1938, "Ebrei italiani di fronte al razzismo" (Napoli, 2010)

Recensione e notizie biografiche a cura della redazione della casa editrice Centoautori

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