19 dic 2011

Cappello e guanti?


Per mano mia
di Maurizio de Giovanni
Einaudi pp 313 € 18,00

Il Commissario Ricciardi e il suo fedele brigadiere Maione sono chiamati ad indagare su di un efferato delitto, a Mergellina una coppia, Emanuele Garofalo,capitano della milizia portuale, e la consorte Costanza sono stati ritrovati dal portiere nella loro abitazione, barbaramente assassinati. La donna sgozzata con un sol colpo mentre il marito sembra San Sebastiano per quante ferite ha sul povero corpo martoriato.Ricciardi e Maione ,dopo gli interrogatori di rito ai pochi testimoni,il portiere e due zampognari di Baronissi che avrebbero dovuto suonare la novena per i signori il venerdì prima della Vigilia,durante il sopralluogo,ascoltate le osservazioni del medico legale ,il dottor Modo, trovano ai piedi del bellissimo presepe di casa Garofalo, la statuetta di San Giuseppe fatta a pezzi: si tratta di una semplice coincidenza o l'assassino ha voluto lasciare un messaggio ben preciso e a chi?
Il nuovo romanzo di Maurizio de Giovanni non a caso è ambientato nel periodo natalizio perchè man mano che si procede nella lettura sembra di assistere alla costruzione di un presepe, niente è lasciato al caso, se nel presepe le rovine del tempio rappresentano la fine del paganesimo, nel romanzo ci sono le mecerie di amori traditi e vite spezzate,la taverna rappresenta il vizio e nel romanzo non mancano le figure meschine,lussuriose e colleriche.Il banchetto rappresenta l'egoismo che lascia fuori dalla porta degli ostelli Maria e Giuseppe e nel racconto saranno molti quelli che gireranno le spalle agli amici in disgrazia,nel presepe c'è il ponte che rappresenta l'unione tra i vivi e i morti,il commissario Ricciardi è il pastore fermo su quel ponte ,"condannato" ad ascoltare i morti.Infine Benito,il pastore addormentato, simbolo dell'ignoranza risvegliata dalla vera fede, nel romanzo Maione,Ricciardi,l'affascinante Livia,il disgraziato Antonio Lomunno,l'infame Biagio Candela,Rosa,Enrica tutti avranno modo di "risvegliarsi" toccati ognuno da un'emozione che rischiarerà le loro vite,lenirà i loro dolori,calmerà i loro tormenti.
Dimenticavo, nel presepe c'è anche il pozzo,rappresenta l'abisso dove si può cadere,la porta per gli inferi e lì in fondo che troverete l'assassino.
di Luigi De Rosa
testo disponibile in libreria

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