30 apr 2011

Villa Angelina, luogo di contemplazione ed emozione

"La villa rimane nel folto degli aranci.Ma gli ultimi rami coperti
di fiori odorosi non giungono a celare che i balconi del primo
piano.Quelli del secondo piano guardano liberi le colline verdi e bianche di agrumi e olivi.Il grande terrazzo, il belvedere che sovrasta tutto, si adergono nel pieno orizzonte e vedono il mare di Capri sino a Castellammare.La villa che giace nella campagna, gode così una
doppia delizia.Nel pian terreno e nel primo piano la calma perfetta, la penombra fresca e discreta, la sicurezza nella solitudine, più su libertà larghissima della luce,il vivido aere che solleva , la vastità del cielo, le alture popolate di case,i villaggi che digradano alla costa".
da "Cuore infermo" di Matilde Serao
La grande scrittrice partenopea descrive così questa Villa patrimonio storico della Penisola Sorrentina, nell'articolo della giornalista Francesca Russo che potrete leggere sul mensile l'Espresso napoletano Maggio 2011, viene così introdotta la storia di questo luogo ameno.Fu il banchiere Tommaso Astarita che con l'aiuto dell'architetto Lamont Young la volle realizzare agli inizi del novecento,poi l'acquistò il comandante Achille Lauro che ne fece la sua reggia fino all'attuale proprietario l'editore Federico Del Giudice che ha restaurato la villa in stele vittoriano e ridato lustro al meraviglioso uliveto che la circonda.

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