16 nov 2010

Alla fine della favola si salvano sempre e solo loro: i banchieri!


Movimenti di protesta si sono diffusi in tutta Europa
contro le politiche di austerità che hanno prodotto
due finzioni. La prima dei media e del potere costruita sulla
spoliticizzazione della crisi:le misure adottate
dai governi sono presentate non come scelta
politica ma scelta tecnica a degli imperativi finanziari.
La morale è che se vogliamo uscire dalla crisi
dobbiamo stringere la cinghia. L'altra quella degli
scioperanti postula che le misure siano un modo
per smantellare le ultime vestigia dello stato
assistenziale.
Una cosa è certa: dopo decenni di stato assistenziale,
durante i quali ci sono stati tagli di bilancio limitati,
oggi si entra nello stato di emergenza economica
permanente con riduzioni sempre più drastiche
per sanità,pensioni e istruzione.
L'altra cosa certa è che l'enorme deficit di bilanci pubblici
è dovuto alle decine di miliardi inghiottiti dal salvataggio
delle banche e che il credito accordato alla Grecia ha il solo
scopo di aiutare il settore bancario, far riavere i soldi
alle banche francesi e tedesche che hanno prestato soldi
alla Grecia.

Slavoj Zizek, filosofo autore di Living in the End Times potete approfondire l'argomento su Le Monde Diplomatique n.11 novembre 2010

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