30 ott 2010

"Lei è malato?" "Si, come tutti: di mortalità".


Un mondo che non esiste più

di Tiziano Terzani

Longanesi pagine 300 € 22,00

Genere: Biografia , illustrato


Nel Talmud ebraico è scritto che "quando muore un uomo, muore un mondo",
quando ho appreso della morte di Tiziano Terzani , per me, è morto molto di più.
Con Terzani ho imparato ad apprezzare la lettura, con Terzani ho imparato ad
amare l'altro, quello diverso da me, a conoscerlo e non averne paura.
Ho imparato a viaggiare, a farmi rapire dal suono melodioso di gruppetto di
maghrebini a montmatre, ad apprezzare i profumi provenienti
dalla cucina di un ristorante libanese,storcere il naso di fronte a certi piatti
cinesi, gustare un kadaifi greco, "offendermi"per una pizza fatta da uno scozzese con un disgustoso ananas, ma riprendermi di fronte al suo whisky, soprattutto ascoltare, parlare, difendere le proprie opinioni, ma non censurare quelle degli altri. Incontrare, scontrarsi, odiare, amare, pregare, bestemmiare, combattere, fuggire,impettirsi,chinare il capo,sbagliare, ricominciare: vivere.
Questo libro di Terzani è un racconto fotografico del suo viaggio nell'Est del mondo.
Vietnam,Cina,Thailandia,Russia, basta un clic per raccontare...un mondo.


"Il Mekong era piatto e senza drammi,l'acqua densa, con la superficie a volte mossa da grandi bolle di fango.Si scivolava via lenti fra le due sponde che erano l'essenza di quella contraddizione che dentro di me avrei voluto tanto risolvere: a sinistra la sponda laotiana con i villaggi di capanne all'ombra delle palme di cocco, le barche a remi ormeggiate al fondo di semplici scale di bambù e , la sera,i bagliori teneri delle lucine a olio nel silenzio; a destra la sponda thailandese: luci al neon, la musica degli altoparlanti e il rombare lontano dei motori.Da un lato il passano da cui tutti vogliono strappare i laotiani, dall'altra il futuro verso cui tutti credono di dovere correre.Su quale sponda la felicità? "
In poche righe Terzani riassume un mondo, che sia Cina o Giappone, Vietnam o Thailandia, Russia o India la domanda che ci poniamo è sempre la stessa:dov'è la felicità? I vecchi monaci scalano le montagne su , su , upar, upar, ma in cima non troverete la felicità, perchè essa è l'essenza,l'attimo ,il respiro,il durante, il percorso della freccia non il bersaglio.

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