Il Caso: Il Tribunale del riesame di Trento, ribaltando precedenti decisioni della magistratura, ha scarcerato Matteo Filla , arrestato due settimane fa per istigazione,induzione e proselitismo per la coltivazione di piante idonee alla produzione di stupefacenti. Matteo Filla gestisce alcuni siti web dedicati alla marijuana, per questo era finito sotto processo. Ora sulla scorta di recenti sentenze della Cassazione, il tribunale del riesame trentino ha sancito che la mera vendita di semi non rappresenta reato,
se non accompagnata dalle istruzioni per la coltivazione degli stessi.(fonte Il Mattino articolo pagina 10 edizione del 15 Agosto 2010) La Riflessione : Non sarebbe meglio , per combattere efficacemente la diffusione di questo tipo di droga che le Istituzioni seguissero una linea unica ed inequivocabile? Regole chiare e semplici per tutto e tutti, pene certe.
In questi giorni, sul Monte Faito, in provincia di Napoli, nella splendida cornice della Penisola Sorrentina e Costiera Amalfitana abbiamo assistito ad un crescendo rossiniano di sequestri di coltivazioni di piantagioni di marijuana.
I Carabinieri della Compagnia di Sorrento e i colleghi di Vico Equense e Castellammare, da alcuni mesi combattono alacremente i clan della camorra che su terreni demaniali, approfittando del clima e terreno particolarmente adatti, coltivano la marijuana. Personalmente mi piacerebbe come semplice cittadino e appassionato della propria terra ritornare a godere della bellezza dei boschi di castagni, di lecci e faggi , delle meraviglie della fauna autoctona e fare pic nic con tutta la famiglia come è uso e costume da secoli in Penisola, senza imbattermi in piantagioni “strane” e persone pericolose. Mi chiedo che senso ha avuto il lavoro delle forze dell’ordine qui al Sud, dove sono state distrutte centinaia di piante se poi al Nord la magistratura stabilisce che si può vendere un seme di marijuana a patto che non sia corredato dalle istruzioni per coltivarlo?
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