4 giu 2010
Edicolanti a Napoli:requiem per una categoria
Edicole il 70% sarà fuorilegge
Sul quotidiano il Roma nell'edizione del 4 Giugno 2010 dal
bell'articolo del giornalista Mariano Rotondo apprendiamo che la
Giunta comunale di Palazzo San Giacomo ha approvato un nuovo
"Piano Edicole" se il documento avrà il beneplacido anche del
Consiglio il 70% delle edicole a Napoli sparirà.
Nel documento si legge che ogni chiosco dovrà essere un metro e mezzo
distante dal ciglio del marciapiede, altrettanto da alberi e illuminatori
pubblici, non potranno trovarsi in prossimità di tombini di collettori
fognari nè incroci, davanti a cartelli della segnaletica stradale, davanti
a beni archittettonici che potrebbero essere depauperati dalla
vicinanza dell'edicola. E' chiaro che se passerà questo piano, a fronte
di un piccolo numero di edicole che potrà essere spostato, il resto
( sfido a trovare a Napoli, sul corso, marciapiedi che consentano di lasciare
uno spazio di 150centimetri dal marciapiede) dovrà chiudere.
Premesso che le norme di sicurezza vanno rispettate per il bene di tutti,
premesso che non siamo degli ingenui e che da tempo abbiamo capito
che con l'avvento della rete il mestiere di giornalaio e quello di libraio
cambierà radicalmente o molto più probabilmente sarà destinato a scomparire
per la gioia degli Editori che finalmete vedranno realizzato il loro sogno:
tagliare i costi! La nostra domanda alle illuminate menti di Palazzo San Giacomo é:
In un momento di crisi economica profonda, in un contesto socio economico
come Napoli con tassi di disoccupazione così alti era proprio necessario
aggiungere altri disoccupati,i giornalai? Avete ragione i chioschi
a Napoli sono un grosso problema,mica la camorra, e poi, molto umilmente,
anche noi contribuiamo a diffondere quella cosa così abominevole
chiamata infomazione libera, e di questi tempi informare è una brutta
cosa, o no?
Molto umilmente, il Vostro Giornalaio.
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