Talua è una di quelle isole del Pacifico che abbiamo imparato ad amare attraverso le riviste di viaggi e sognato fin da bambini,opere d'arte che madre natura ha custodito per secoli, poi sulle isole sono giunti gli Europei e addio serenità.Walker è uno di questi Europei migrati in Polinesia , un vecchio inglese che in patria aveva fatto fortuna trasportando carbone con una carretta del mare e grazie ai suoi traffici e modi (leciti e illeciti) era riuscito a farsi nominare amministrat
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ore dell'isola di Talua dove si era ritirato a vivere trasformandosi nel padre padrone di tutto ciò che esisteva sull'isola sia uomini che animali. In questo "regno" giunge Mackintosh, giovane intellettuale,suddito di sua maestà e burocrate senza speranza fuggito dal frastuono e dalla vita malsana di Aberdeen alla ricerca di un pezzo di Paradiso.Purtroppo i rapporti fra i due uomini si faranno sempre più tesi a causa del pessimo carattere di Walker, un parvenù che non perde occasione di umiliare i suoi sottoposti, di trattare gli indigeni come animali da soma, il confronto sembra un po' quello tra il comandante Bligh e l'ufficiale Fletcher Christian nel famoso film " Gli ammutinati del Bounty". Quando Walker affronta per l'ennesima volta la protesta di un intero villaggio che si ribella alla costruzione di una strada umiliandoli e prendendosi beffe di quella povera gente ricorrendo a cattiverie gratuite,vessazioni e modi scurrili, Mackintosh decide che è venuto il momento di "ammutinarsi",ma il vecchio Walker ha in serbo per il giovane scozzese una sorpresa che lo spiazzerà completamene...anche le carogne hanno un cuore.
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