1 dic 2010

Arundathi Roy


Ricordo con commozione un romanzo letto alcuni anni fa,
"Il Dio delle piccole cose" di una scrittrice indiana
Arundathi Roy, oggi, apprendo con rammarico che per aver
espresso la sua opinione sul Kashmir : "il Kashmir non è parte
dell'India", è stata duramente attaccata dalla destra nazionalista
ed indagata per il reato di sedizione che in India è punito
con l'ergastolo. Nel mio piccolo esprimo solidarietà
verso questa grande artista.
Intenet ci ha raccontato una grande bufala, che nel mondo
di oggi ci potesse essere più libertà di pensiero e parola
senza rischiare il rogo. Non è così , ci sarà sempre qualcuno
pronto ad imbavagliare e censurare la parola non omologata,
non posta al servizio del potente di turno, ma sarebbe ancora più
tragico se non ci fosse più nessuno, come nella famosa fiaba, a gridare: "il re è nudo".


Vi consiglio :Il Dio delle piccole cose Tea Edizioni pagine 358 € 8,60

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