18 ott 2010

Viaggio nel mondo non ancora globalizzato di Andrea Pistolesi

Viaggio nel mondo non ancora globalizzato

di Andrea Pistolesi

Andrea Pistolesi fotografo

Touring Editore pag 180 € 14,90

Il libro che Vi consiglio oggi è quello di un fotografo italiano geniale, Andea Pistolesi classe 1957, fiorentino doc, collaboratore di diverse prestigiose riviste di settore e del Touring Club Italia. Questo suo lavoro s'intitola a ragione "Viaggio nel mondo non ancora globalizzato" proprio perchè con le sue foto Pistolesi dimostra di avere la sensibilià e la capacità di raccontarci storie diverse, uniche, "antiche",straordinarie, immortalate a beneficio nostro e dei posteri,raccolte in giro per il mondo in posti che presto si "estingueranno". Si sfoglia il libro e di colpo ti ritrovi proiettato nel deserto del Ciad, ti colpisce la desolazione e la paura degli uomini , fermi sul ramo secco di un albero, come marinai sull'albero su di una nave ma i loro occhi non scrutano l'arrivo di un tifone ma quello dei segni rivelatori di una mina antiuomo. Giri la pagina ed eccoti in un campo di grano in Etiopia, a colpirti è un poveraccio, messo su di un trespolo che si guadagna da vivere facendo lo spaventapasseri. Giri ancora pagina e via ti trovi nella città fantasma di Pedro de Valdivia in Cile, ci sono scivoli e piccole giostre abbandonate per sempre perchè le miniere non producono più nulla, per fortuna qui non ci sono rimasti neanche minatori sottoterra. Ancora una pagina, sembra di affogare nelle acque sporche e limacciose di un fiume indiano, un altro foglio ed eccoci investiti dalla zaffata puzzolente di un trafficante cambogiano. Una pagina ancora ed eccoci in una cappella a Siena, gli uomini in costume sono rapiti dalla benedizione del loro cavallo che di lì a poco correrà il Palio.Ancora una pagina, ecco i nostri occhi sono colpiti dall'arancione di centinaia di monaci in Mayanar che pregano e...resistono alla dittatura. Ti gira la testa quando i tuoi occhi sono rapiti dalle gambe, dalla posa plastica di una ballerina di tango che in Argentina racconta dell'amore ballando, disegnando col tacco, con i muscoli torniti della notte di sesso che sarà. Foto che raccontano il mondo, la gente, quella dei deserti africani, delle montagne afghane, dei fiumi indiani.

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