
Oggi Vi consiglio la lettura dell'articolo
della gionalista Stefania Elena Carnemolla
sul mensile Newton n°4 € 3,90
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Le specie che distruggono l'ambinte
In sintesi (parliamo di navi): per migliorare la loro stabilità (vedi disegno)
durante il viaggio, dopo aver scaricato le merci, le navi mercantili imbarcano acqua
(zavorra) nel porto di partenza abbassando il centro di massa.Con l'acqua vengono caricati molti organismi. All'arrivo la zavorra viene scaricata e la stiva nuovamente riempita di merci.Le specie "aliene" contaminano così le acque del porto di destinazione. E' dagli anni settanta che zoologi e botanici hanno messo in guardia la comunità sui pericoli rappresentati dalle specie "aliene" introdotte dall'acqua di zavorra, pensate a quante navi dall'Oceano Indiano, per fare un esempio, giungono attraverso Suez a Napoli e scaricano nel Mediterraneo , acqua di zavorra che contiene organismi che vivono in quell'Oceano.
Oggi infatti nelle nostre acque sono presenti specie tossiche come ostreopsis ovata(microalga originaria delle zone tropicali),dreissena polymorpha (cozza zebrata), theora lubrica, musculista senhousia, tutte specie invasive che spesso mettono in pericolo il nostro ecosistema. I sistemi per affrontare e arginare questo problema ci sono, oggi, per citarne uno, il sistema Pureballast System delle svedesi Alfa Laval e Wallenius Water AB ha dimostrato di funzionare; si tratta di un sistema privo di sostanze chimiche che sfrutta lo stesso principio adottato per la pulizia autopulente impiegato da anni per le finistre dei grattacieli, si tratta solo di aprire i cordoni della borsa e la coscienza ecologica dei cittadini e degli armatori che guadagnano con il trasporto marittimo.
In sintesi (parliamo di navi): per migliorare la loro stabilità (vedi disegno)
durante il viaggio, dopo aver scaricato le merci, le navi mercantili imbarcano acqua
(zavorra) nel porto di partenza abbassando il centro di massa.Con l'acqua vengono caricati molti organismi. All'arrivo la zavorra viene scaricata e la stiva nuovamente riempita di merci.Le specie "aliene" contaminano così le acque del porto di destinazione. E' dagli anni settanta che zoologi e botanici hanno messo in guardia la comunità sui pericoli rappresentati dalle specie "aliene" introdotte dall'acqua di zavorra, pensate a quante navi dall'Oceano Indiano, per fare un esempio, giungono attraverso Suez a Napoli e scaricano nel Mediterraneo , acqua di zavorra che contiene organismi che vivono in quell'Oceano.
Oggi infatti nelle nostre acque sono presenti specie tossiche come ostreopsis ovata(microalga originaria delle zone tropicali),dreissena polymorpha (cozza zebrata), theora lubrica, musculista senhousia, tutte specie invasive che spesso mettono in pericolo il nostro ecosistema. I sistemi per affrontare e arginare questo problema ci sono, oggi, per citarne uno, il sistema Pureballast System delle svedesi Alfa Laval e Wallenius Water AB ha dimostrato di funzionare; si tratta di un sistema privo di sostanze chimiche che sfrutta lo stesso principio adottato per la pulizia autopulente impiegato da anni per le finistre dei grattacieli, si tratta solo di aprire i cordoni della borsa e la coscienza ecologica dei cittadini e degli armatori che guadagnano con il trasporto marittimo.
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